DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Venezia (3 ag. 1544): "Nostro Sig. manda a Venezia per Nunzio suo Mons. della Casa, il quale è tanto amico mio, quanto niuno altro uomo che io in Roma abbia, dal nostro M. Carlo in fuori. E che egli mio amico sia, ve ne potete avveder voi costì assai ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] familiare ebbe una buona formazione culturale, potendo usufruire della vasta biblioteca del padre, discreto matematico e uomo aperto alle più varie suggestioni culturali, ricca di opere moderne non escluse quelle degli enciclopedisti. Avviato alla ...
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BERTOLLI (Bertolo), Giovanni Maria
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1678 da famiglia ebrea, fu adottato e fatto battezzare in tenera età dal giureconsulto Giovanni Maria Bertolli, consultore [...] e lo guidò nei primi passi dell'educazione e degli studi.
Grande vantaggio trasse il giovane dalla protezione dell'illustre uomo di legge, assai influente nell'ambiente veneto. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria, professò i voti a Vicenza, città ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] L. VII si occupò della questione. Venne invitato a Roma Oddone abate di Cluny, il cui prestigio di riformatore, di sant'uomo e di pacificatore aveva già raggiunto l'Italia; questi, sollecitato da L. VII, riuscì a negoziare un accordo tra Alberico e ...
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AGOSTINO MARIA da Brescia (al secolo Felice Maria Rizzardi)
Mariano da Alatri
Nacque il 31 ag. 1698. Passato dal clero secolare all'Ordine dei cappuccini nel 1724, ricoprì le cariche di guardiano, predicatore [...] quali si ricordano: Dio proposto alla considerazione dell'uomo, Brescia 1775; Quaresimale, Brescia s.d.; I Padre A., premessa alla sua opera Dio proposto alla considerazione dell'uomo, Brescia 1775; Valdemiro da Bergamo, I conventi ed i cappuccini ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] che reggono il mondo (fine del libro IV e libro V). Tutta la trattazione su Fortuna ha per scopo principale di invitare l'uomo a distinguersi dai beni esteriori, anche se il tema attraversa tutta l'opera, dall'inizio del I libro, dove B. lamenta il ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] Stefano di Caen, A. gli subentrò nella carica di priore e nel 1078, morto l'abate di Bec (un ex cavaliere Herluin, uomo di grande semplicità, ma anche di estrema intelligenza, che aveva fondato Bec con il suo danaro), A. fu eletto abate all'unanimità ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] del F., permette anche di ipotizzare e di fissare con un certo fondamento alcune date della sua vita. In primo luogo, se l'"uomo di santa vita" che orientò il F. verso lo studio delle scienze sacre fu davvero il Clareno, l'incontro tra i due dovette ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] 1899; rist., postumo, s.l. 1971 e San Giovanni in Persiceto 1977).
Più che dalla figura del padre (un uomo semplice, nostalgico del cessato governo pontificio) il L. fu influenzato dalla famiglia della madre, ricca di religiosi e religiose e ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] " del principe e famiglia aristocratica, a cura di C. Mozzarelli, II, Roma 1988, pp. 646-651; M. Firpo, Il cardinale, in L'uomo del Rinascimento, a cura di E. Garin, Roma-Bari 1991, p. 129; G. Fragnito, Cardinal's courts in sixteenth-century Rome, in ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...