BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] la pazienza, la tenacia o l'inesauribile vitalità.
Prima del suo ritiro a Roma, il B. aveva pubblicato una sola opera, L'uomo di lettere difeso ed emendato, apparsa a Roma nel 1645, ma forse risalente al periodo degli studi giovanili di retorica. L ...
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Gilgamesh
Pietro Mander
Leggendario eroe sumerico
Quinto re della I dinastia della città sumerica di Uruk ‒ della cui esistenza storica non sappiamo quasi nulla ‒ Gilgamesh era per due terzi dio e per [...] immortale: Utnapishtim, il Noè mesopotamico, che aveva salvato nell'arca le specie viventi e l'uomo dal diluvio universale (il mito fu ripreso nella Bibbia) e, per questa ragione, aveva ottenuto la vita perpetua. Ma, richiesto di restare sveglio per ...
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Francescano (n. Parma - m. ivi dopo il 1385), maestro di teologia a Bologna (1373) e a Pisa (1380 circa); autore, tra l'altro, di due florilegi: Rosarium (sentenze sulle condizioni dell'uomo, sui vizî, [...] le virtù, ecc.), e Hexaemeron (cento proverbî in versi latini e italiani), dedicato a Andrea Gambacorta, cui indirizzò anche un trattato De civitate Christi ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] ; l'Ingordigia è un obeso che porta della carne e un boccale su di un maiale o su di un lupo; l'Invidia è un uomo molto magro con le braccia incrociate, che monta un cane; l'Accidia è spesso un contadino su un asino. D'altra parte un sistema diverso ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] carattere che determinano. Per es.: w=white (occhio bianco della drosofila); Th o M (talassemia o microcitemia, nell’uomo).
Chimica
I s. hanno avuto grande importanza nella nascita e nello sviluppo dell’alchimia, peculiare punto di congiunzione di ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] è Dio per la ragione che 'in principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio' [Giovanni 1, 1], ed è uomo per la ragione che 'il Verbo si fece carne ed abitò in mezzo a noi' [Giovanni 1, 14]; è Dio per la ragione che 'tutte le cose ...
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PASSIONEI, Marco
Stefania Nanni
PASSIONEI, Marco (in religione Benedetto, Benedetto da Urbino), beato. – Nacque nella ducale Urbino il 13 settembre 1560, settimo degli undici figli di Domenico Passionei, [...] notabile uomo di affari e commerci legato alla corte roveresca, e Maddalena Cybo, oriunda di Genova, e di una ragguardevole famiglia. Rimasto orfano dei genitori e affidato ai tutori, fu trasferito con i fratelli nel palazzo di famiglia a Cagli e ...
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Scientology, Church of Movimento religioso fondato nel 1954 dallo scrittore statunitense di fantascienza Lafayette Ron Hubbard (1911-1986), autore nel 1950 del volume Dianetics: the modern science of mental [...] varie pratiche e attraverso sette diversi stadi, di far giungere i suoi adepti all’emancipazione dell’essenza spirituale dell’uomo (il thetan) dai vari condizionamenti del passato, avendo come scopo la salute mentale e la libertà totale. Le cifre ...
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Nella teologia cattolica, una delle quattro virtù cardinali, quella capace di dirigere l’intelletto nelle singole attività in modo da discernere ciò che è giusto e che conduce al fine ultimo dell’uomo. [...] Questo concetto morale della p. corrisponde a quello greco della ϕρόνησις che, considerata già da Platone la virtù propria dei capi della polis, fu definita da Aristotele come il retto discernimento intorno ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] a Ludovico Ariosto, che cantò le sue lodi nell'Orlando furioso (XLVI, 8). Più di ogni altro, si invaghì di lei l'uomo che avrebbe dovuto essere il marito della sua figliastra, Ippolito de' Medici, nipote di papa Clemente VII. La passione di Ippolito ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...