PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] a Lione da Jacques Moderne intorno al 1550, con il titolo di Musicque de joye). Abile musicista e mondano uomo di lettere, Parabosco poté accedere a importanti circoli intellettuali veneziani; fu protetto dal patrizio Antonio Zantani, animatore di un ...
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PACIERI, Giuseppe
Marco Salvarani
PACIERI (Paceri), Giuseppe. – Compositore, maestro di cappella, organista, originario di Trevi (Perugia) secondo i documenti della S. Casa di Loreto relativi alla nomina [...] a 4-6 voci) siano stati musicati da Pacieri; dell’Huomo moribondo (dato anche a Vienna col titolo L’uomo infermo moribondo) vi è una partitura manoscritta a Napoli, nella Biblioteca statale oratoriana del Monumento nazionale dei Girolamini (Archivio ...
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PEDROLLO, Arrigo
Guido Viverit
PEDROLLO, Arrigo. – Nacque a Montebello Vicentino il 5 dicembre 1878, sesto di nove figli di Luigi e Santa Bussinello.
Fin da giovanissimo fu avviato allo studio del pianoforte [...] della vallata di John Millington Synge (Milano, teatro Filodrammatici, 2 gennaio), opera ripresa a Londra e New York, e L’uomo che ride, su libretto di Antonio Lega da Victor Hugo (Roma, teatro Costanzi, 6 marzo). Tra le produzioni successive si ...
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LAZZARI, Raffaello (Raffaele)
Salvatore De Salvo
Nacque a Medicina, presso Bologna, il 3 apr. 1845 da Pietro e da Giuseppina Marazzi. Avviato allo studio della musica, frequentò il liceo musicale di [...] direttore presso il liceo musicale di Forlì.
Il 30 ott. 1877, a Sopramonte, presso Trento, il L. - descritto come un uomo "alto, slanciato, i capelli corvini, il viso bruno, occhi profondi, misteriosi" (Rudium) - si sposò con Giulia Turco de Turcati ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] al burino di venire a dettare legge in materia di lettere e di pensiero. Dico del burino come potrei dire dell'uomo d'armi, dell'amministratore, del poliziotto, ecc." (L'Italialetteraria, n.s., XII [1929], n. 1), avrebbe potuto con la stessa facilità ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] di concorrer anch'egli poetando al medesimo fine, di che può far testimonianza la canzonetta "Nolite, nolite, amanti" opera di codesto valent'uomo ignorato in oggi dai poeti e dai musicisti, ma che merita un luogo distinto fra gli uni e fra gli altri ...
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MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] femminile di Alvida nel Valdemaro di D. Sarro; in seguito, passò rapidamente a ruoli più prestigiosi di "primo uomo" affermandosi definitivamente, dal 1728, su piazze teatrali importanti come Venezia, Torino, Milano e Firenze. Nel 1730 accettò da ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] di spirito, 1839); A Traversari (La lettera di raccomandazione, 1840); A. De Simone (Matilde d'Inghilterra, 1841); G. Pacini (L'uomo del mistero, 1841; Lisetta o la cantatrice del molo, 1843); G.M. Poniatowski (Don Desiderio, 1844); P. Pagliuolo (Un ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] esito disastroso. Sempre nel 1831 scrisse per Napoli due operine su libretto del Gilardoni, Francesca di Foix e La romanziera e l'uomo nero, lavori di scarso impegno che ebbero un successo di stima e con i quali il D. pensava di poter concludere l ...
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PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] e del poeta e teologo Huub Oosterhuis letti da Gino Stefani e Eugenio Costa (Novati - Dack, 2012, p. 272). In Un uomo da salvare (1969), su libretto proprio, prese posizione contro la guerra, sentenziando: «Se il sistema è soltanto un sistema, è un ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...