BECHERINI, Giuseppe
Leila Galleni Luisi
Nato a Prato il 29 ag. 1758 da Antonio e da Anna Paoli, apprese la musica dal padre, che era organista della primaziale, e da Giovanni Francesco Becattelli (figlio [...] 1810 e 1813. Queste ultime sei stampe sono davvero cosa di minimo conto, servono soltanto per attestare che il B. fu uomo di cultura, e sarebbero andate certamente perdute, se il Guasti non le avesse inserite nel n. 213 della sua raccolta.
Fonti ...
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CUCCOLI, Arturo
Giuseppe Radole
Nacque a Bologna il 17 luglio 1869 da Petronio e Carolina Orsoni.
A soli sei anni apprese dal fratello maggiore Egidio le prime nozioni musicali e fu avviato al violoncello. [...] ibid. s. d.; notevole invece la quantità delle trascrizioni per violoncello di celebri pagine di autori classici e romantici.
Uomo molto attivo, si adoperò per incrementare la vita musicale e, con sensibilità sociale, di tutelare gli orchestrali, sia ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] con il Metastasio: il nutrito scambio epistolare corre dal 1744 alla morte di Pasquini, che il poeta cesareo definì «uomo amabile per l’ottimo fondo del suo carattere, distinto per il suo talento», benché caratterizzato da «estri irregolari, che ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] furono riprodotte nel rinnovamento del sepolcro, avvenuto nell'estate del 1792 per opera dell'incisore di marmi Antonio Isopi.
Uomo dai costumi pii e caritatevoli, secondo le concordi testimonianze dei suoi contemporanei, l'A. non ebbe unanime il ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] e mi disse che durante questo tempo avrebbe riflettuto sul modo migliore per essermi utile per il mio lavoro. Latilla è un uomo cordiale e intelligente di circa sessant'anni: si è dedicato per lunghi anni alla musica, antica e moderna, con meditate ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] successivi, unica tra le sue opere a resistere al predominio rossiniano dei decenni a venire.
La vicenda – un uomo attempato, in sprezzo del ridicolo, vuol prender moglie, ma viene solennemente gabbato da una giovane pretendente finta ingenua – fu ...
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PASSARINI, Francesco
Francesco Lora
PASSARINI (Pasarini, Passarino, Passerini), Francesco (al secolo Camillo). – Figlio di Antonio e Angela Cuppini, nacque a Bologna il 10 novembre 1636 (Registri battesimali [...] una musica fatta nella domenica fra l’ottava di s. Antonio, e comendò molto il P. Passarini dicendo essere questi un grand’uomo» (Bologna, Museo della musica, K.44.1, c. 94). I festeggiamenti bolognesi per il cardinalato di Lorenzo Brancati da Lauria ...
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LOLLI, Antonio
Giacomo Fornari
Nacque a Bergamo in una data collocabile tra il 1723 e il 1724. Allo stato attuale delle ricerche, poco è noto sui primi anni di apprendistato di questo violinista e compositore. [...] "nach einer schmerzhaften Krankheit" (ibid., 27 ott. 1806, col. 86).
Le cronache dell'epoca descrivono il L. come uomo particolarmente elegante, raffinato, ironico, lunatico, appassionato d'arte e talvolta provocatore, tanto da trovarsi più volte in ...
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LIDARTI, Christian Joseph (Cristiano Giuseppe)
Silvia Gaddini
Nacque a Vienna il 23 febbr. 1730, da Giovanni Damiano e da Maria Götz, "essendo per altro la famiglia ed il nonno paterno d'Italia" (Aneddoti, [...] il suo viaggio in Italia e che lo annoverava tra i "valenti compositori" di quella città, il L. fu un uomo "distinto e intelligente", il cui italiano aveva mantenuto un'inconfondibile impronta tedesca; egli era inoltre "un buon lettore" e possedeva ...
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ANTEGNATI, Giovanni Giacomo
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia nel 1501, figlio di Bartolomeo, ed elevò grandemente, perfezionandola con arditi innovamenti, l'arte organaria familiare.
La [...] per la grande arte degli organisti, e che faceva dire a Costanzo sembrar gli organi costruiti dalla sua famiglia non opera d'uomo, ma di natura, perfetti.
Quanto all'organo per la cattedrale di Salò, dalla lettera dell'A. ai Deputati della Fabbrica ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...