FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] da famiglia di cui ignoriamo, per il silenzio delle fonti, le condizioni economiche e lo stato sociale.
F., nome con cui egli fu conosciuto dai suoi contemporanei, con cui appare sempre indicato nei documenti ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] la sua corte vescovile di Lombez, in Guascogna: ne avrebbero fatto parte il cantore fiammingo Ludovico Santo di Beringen e l’uomo d’armi romano Lello di Pietro Stefano dei Tosetti, che Petrarca battezzò in seguito, rispettivamente, Socrate e Lelio. A ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] dieci, censore, avogador di Comun, savio di Terraferma, savio del Consiglio, luogotenente a Udine, commissario per la definizione dei confini in Carnia, podestà di Padova) di Piermaria e di Orsetta di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] solo nella fede è la suprema verità; che la Vita mortale è preparazione all'eternità, e perciò a questa, come a sua meta, l'uomo deve mirare; che solo in Dio, in questa e nell'altra vita, è la pace dell'anima, il bene perfetto, l'immutabile felicità ...
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BRUSANTINI, Vincenzo
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Nacque a Ferrara nei primi decenni del sec. XVI. Assai scarse le notizie biografiche: uomo di lettere, fu amico e corrispondente dell'Aretino, che frequentò anche a Venezia, [...] ma senza apprenderne l'arte ineguagliabile di spillare quattrini ai potenti. Grama e sfortunata fu infatti, a giudicare dal poco che ne riferiscono i biografi, la sua carriera di cortigiano. Fu a Roma ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] da P. Valeriano, che annovera il D. fra i bellunesi che si sono fatti onore e hanno dimostrato vigore intellettuale fino alla vecchiaia, e lo definisce "variae scriptor... Historiae" (Amores, p. 86). Il ...
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DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] traduttore. Una seconda passione caratterizzò fin dalla gioventù la vita del D.: la ricerca agronomica, stimolata, peraltro, dal possesso di alcune terre nella valle dell'Adige.
Il D. fece i suoi primi ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] di insoddisfazione e di stanchezza. Ma finalmente, nell'autunno 1772, il Tron fece preparare il contratto di nozze: l'uomo politico si era deciso a chiarire la sua ambigua situazione privata forse essenzialmente perché questa poteva nuocere alla sua ...
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CAPECELATRO, Enrichetta
Stefano Giornetti
Nacque a Torino il 12 sett. 1863 da una illustre famiglia napoletana. Il padre Antonio, ispettore generale delle Poste a Torino, uomo piuttosto autoritario [...] . Nel 1885 la C. andò sposa a Riccardo Carafa, conte di Ruvo e poi duca di Andria, senatore del Regno e anch'egli uomo di lettere.
La C. cominciò giovanissima l'attività letteraria, che proseguì per tutta la vita. Era stata chiamata a 29 anni a far ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] altri andarono dispersi, come una dissertazione De variis poëseos generibus et de poëseos origine atque incrementis.
Il B. fu uomo modesto e solitario, di carattere schietto e ingenuo anche nell'adulazione di genere; con le mutazioni intervenute all ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...