Umanista, notaio e uomo politico di Cremona (m. 1398). Amante delle lettere, fu amico di Coluccio Salutati. Almeno dal 1385 fu a capo della cancelleria dei Visconti a Milano, finché, sospettato di tradimento, [...] fu fatto da Gian Galeazzo murare vivo nella torre di Pavia, chiamata la Lunga Dimora ...
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Letterato e uomo politico francese (Tain, Drôme, 1797 - Nizza 1878); deputato (1837-48 e 1852-63), poi senatore. Scrisse alcune opere per il teatro (Virginie, 1817; L'amitié des deux âges, 1826; Corinne, [...] 1830); ma sono più notevoli i suoi Premiers et derniers souvenirs littéraires (1854) ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Venezia 1858 - Roma 1930). Critico teatrale, conferenziere e oratore famoso, promotore e segretario generale della Biennale d'arte di Venezia, fu deputato dal 1900 al [...] 1919, ministro per le terre liberate nel gabinetto Orlando (1919) e senatore dal 1920 ...
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Scrittore e uomo politico tedesco (Neumarkt in der Operpfalz 1868 - Berchtesgaden 1923). Antisemita, controrivoluzionario (fondò a Monaco una "Bürgervereinigung" antisocialista), ebbe grande influsso su [...] A. Hitler e ne fu autorevole sostenitore. Redattore capo del Völkischer Beobachter (1921-1923), scrisse alcuni drammi e inni nazionalsocialisti ...
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Poeta e uomo politico slovacco (n. 1876 - m. Piešt'any 1958), vicepresidente del parlamento di Praga (1920-25) e senatore dal 1929. Pubblicò le sue poesie (Nox et solitudo, 1909; Verše, 1912) sotto lo [...] pseudonimo Ivan Krasko dal paese di origine (Kraskovo) della famiglia ...
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Scrittore e uomo politico argentino (Buenos Aires 1843 - Parigi 1888); deputato alla costituente, propugnò la separazione della Chiesa dallo Stato. I suoi romanzi Música sentimental (1884) e Sin rumbo [...] (1885) sono d'ispirazione naturalista. La lingua risente d'influssi creoli, italiani e francesi ...
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Poeta e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1535 circa - Poitiers 1608), avvocato, sindaco di Fontenay, poi luogotenente criminale a Parigi; dopo il 1589 aderì al partito di Enrico IV, battendosi a Ivry. [...] Fu successivamente prevosto generale dell'esercito e della gendarmeria. Lasciò degli scritti poetici raccolti dagli amici in Oeuvres latines et françoises de Nicolas Rapin (1610) e partecipò alla redazione ...
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Poeta e uomo politico francese (Loudun, Vienne, 1536 - ivi 1623), nipote di Charles. Tesoriere a Poitiers (1579), deputato agli Stati generali di Blois (1588), combatté la Lega cattolica e nel 1594 contribuì [...] alla sottomissione di Poitiers ad Enrico IV. Si rivelò anche buon umanista e poeta nelle Oeuvres (1569 e 1579) e nei Poemata (1575), raccolti in Opera latina et gallica (1633) ...
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Poeta e uomo politico turco (n. Harāt 1441 - m. 1501), vissuto alla corte dei sultani timuridi. Nella sua ricca produzione poetica in persiano e in turco orientale spicca il Quintetto (Khamsa) di poemi [...] romanzeschi e didattici, composto a imitazione di quello di Niẓāmī. È considerato il fondatore della letteratura turco-orientale (detta anche ciagataica) fiorita nei territorî centroasiatici nei secc. ...
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Gentiluomo, letterato e uomo politico (Ferrara 1473 circa - ivi 1508). Figlio di Tito Vespasiano, gli successe nella carica di giudice dei XII Savî, che depose dopo pochi mesi (1506). Due anni dopo fu [...] assassinato. Pregevoli le sue elegie latine, pubblicate nel 1513 con memore affetto da Aldo Manuzio, del quale S. era stato allievo, e anche i suoi cinque sonetti in italiano ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...