Uomo politico e scrittore brasiliano (Recife 1849 - Washington 1910), figlio di José Tomás Nabuco de Araújo; diplomatico, entrato nella vita politica (1879), riuscì (1888) a ottenere l'emancipazione degli [...] schiavi. Seguace della caduta monarchia, si tenne in disparte sotto il nuovo regime repubblicano, cui aderì solo negli ultimi anni come ambasciatore a Washington. I suoi scritti sono stati raccolti in ...
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Uomo politico e scrittore francese (Parigi 1851 - ivi 1922); dal 1893 deputato a Parigi, fu uomo di destra e si sforzò di conciliare la repubblica laica e il cattolicesimo. Già fiero avversario del gabinetto [...] Combes, esperto in politica estera, durante la prima guerra mondiale fu ministro di stato con Briand. Membro dell'Accademia dal 1911. Scrisse L'évolution et la vie (1886), Le monde extérieur (1895) ...
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Uomo politico e scrittore argentino (Córdoba, Tucumán, 1883 - Buenos Aires 1962). È stato deputato, governatore di provincia, ministro della Pubblica istruzione (1943-44). Tra i suoi numerosi romanzi, [...] che hanno avuto largo successo di pubblico, sono da ricordare soprattutto quelli di tema criollo (Flor de durazno, 1911; Deserto de piedra, 1925) e storico (Lucía Miranda, 1929; Tierra de jaguares, 1927; ...
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Uomo politico e letterato fiorentino (Firenze 1472 - ivi 1522). Fu notaio e collega del Machiavelli nella segreteria dei Dieci della guerra. Lasciò un notevole Diario dei successi piu importanti seguiti [...] in Italia e particolarmente in Fiorenza dall'anno 1498 in sino all'anno 1512, pubblicato solo nel 1568 ma già noto ai suoi contemporanei: Iacopo Nardi, per es., vi attinse notizie per la sua storia ...
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Uomo politico e scrittore colombiano (Bogotà 1827 - ivi 1908). Fu presidente provvisorio della repubblica nel 1898, e presidente dal 1900 al 1904. M. fu un notevole filologo, direttore dell'Accademia Colombiana; [...] pubblicò varie opere di filologia (Tratado completo de ortografía castellana, 1858; Cartas a don Rufino J. Cuervo, 1886-89), liriche (Poesías, 1867) e romanzi (Blas Gil, 1896; El moro, 1897; Amores y leyes, ...
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Uomo politico e scrittore argentino (Salta 1879 - Buenos Aires 1956). Ministro della Giustizia e della Pubblica Istruzione (1912-14). Pubblicò, fra l'altro: De nuestra tierra (1917); La literatura y la [...] Gran Guerra (1920); Manuelita Rosas (1924); Juan Manuel de Rosas, su vida, su tiempo, su drama (1930); La inquietud de esta hora (1934); La intervención imperialista en el Río de la Plata (1951) ...
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Uomo politico e scrittore cinese (Huaining, Anhui, 1879 - Jiangjing, Sichuan, 1942). Studiò in Giappone e in Francia. Insieme a Hu Shi fu uno dei promotori dei movimenti letterarî d'avanguardia fioriti [...] in Cina dopo il 1916. Tra i fondatori del Partito comunista cinese (1921), ne fu espulso nel 1929 sotto l'accusa di trotzkismo. Dal 1932 al 1937 fu imprigionato dal Guomindang ...
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Uomo politico e scrittore messicano (n. Zacatlán 1876 - m. 1954), deputato federale (1912-17) e segretario per le Finanze durante il governo Carranza (1914-17, 1919-20). Nel 1920 si ritirò dalla vita politica. [...] Ha pubblidato, sotto lo pseudonimo di Lucas Ribera, El cantar de los cantares (1919), Musa peregrina (1929), e, sotto quello di Lic. Blas Urrea, Obras politicas (1920) ...
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Uomo politico e scrittore portoghese (Cartaxo, Santarém, 1856 - Lisbona 1919), uno dei più fecondi drammaturghi della sua epoca. Oltre a numerosi drammi in versi (Leonor Teles, 1879; A pérola, 1885; Os [...] Castros, 1893; Dor suprema, 1896; O regente, 1897; ecc.), scrisse anche poesie (Meridionais, 1882; O grande amor, 1918), racconti (Na Azenha, 1896) e romanzi storici (Os quatro reis impostores, 1908) ...
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Uomo politico e scrittore albanese (Scutari 1879 - Bari 1925); propugnò l'uso, come lingua letteraria, della parlata di Elbasan e in tale forma scrisse articoli, poesie (spesso sotto pseudonimi, come Lek [...] Gruda e Iakin Shkodra). Perfette come fattura letteraria sia le poesie sia le prose, rimaste come modelli di stile lucido e armonioso. Fu assassinato a Bari nel marzo 1925 ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...