DE CUPIS, Cesare
Carlo M. Travaglini
Nato a Faleria (prov. di Viterbo) il 15 luglio 1845 da Natale, appartenente ad un'antica famiglia romana di mercanti di campagna, e da Anna Mancini, combatté in [...] romano, il D. sceglieva la strada degli studi, diffidando, come agricoltore, dalle progettazioni improvvisate e rivendicando, come uomo di cultura, l'esigenza di.una più approfondita ricognizione dei problemi e degli ostacoli che si opponevano alla ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] fornai e l'obbligo per gli agricoltori di portare a Roma il grano esistente nell'Agro romano.
Il giudizio sul D. come uomo retto ed onesto era assai diffuso nell'opinione pubblica (Sala, Diario, III, p. 99), e la sua partecipazione all'acquisto dei ...
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D'ANDREA, Stefano
Salvatore Adorno
Nacque a Genova (presumibilmente intorno alla metà del sec. XVII), dove sposò la cugina Brigida D'Andrea. Ancora giovane, si trasferì con la famiglia in Belgio, dove [...] Giovanni Antonio. In questo periodo iniziarono nuove trattative d'affitto con P. Fiocco, compositore veneto, e P. Bombarda, uomo d'affari romano. Nella conduzione dell'affare ebbe grande importanza la mediazione del Gasparini (cognato del Fiocco e ...
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BELLANTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV e fu membro dell'antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Non ebbe tuttavia una parte di rilievo nelle vicende cittadine: [...] la società, in seguito a gravi dissesti finanziari, determinati, pare, da una controversia giudiziaria con Francesco Tommasi, che era stato uomo di fiducia di Agostino Chigi. L'anno successivo fu posto il sequestro sui beni di lui e su quelli del ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] polizia politica del 1929 affermava che il D. era un grande industriale e un forte capitalista piuttosto che un vero uomo politico. Nel 1934 scriveva del D. al ministero dell'Interno il questore di Livorno che non constava avesse acquisito meriti ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] il PSDI. Non era poi difficile, dato il carattere dell'uomo, indovinare fin dall'inizio che avrebbe tenuto il partito in pugno non infondata, quell'accusa era sbagliata. Il M. era uomo di carattere e di convinzioni. Prioritario per lui rimaneva il ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] sull'attività del L. presso Finmeccanica, Alfa Romeo e Alfasud.
Una biografia del L. è curata da R. Gianola, L. L'uomo che inventò la Giulietta, Milano 2000; vedi ancora sull'attività editoriale, P. Rossi, Civiltà delle macchine, un ponte tra le due ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] Foscolo, vi appose una dedica a Gino Capponi, a Enrico Mayer e a Pietro Bastogi.
Ma il B. fu soprattutto un uomo d'affari. Discendente da famiglia di mercanti arricchiti col commercio delle spezie e dei coloniali durante il blocco continentale, egli ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] i diversi poteri de' giudici in modo che il risultato dei giudizi sia sempre la volontà della legge, non mai quella dell'uomo" (Discorso preliminare, I, p. 12).
Gli avvenimenti del '20-'21 ebbero conseguenze anche per il C.:, il cui fratello militava ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] mai ricordavano i loro debiti. Lo faceva sia per una certa bontà d'animo, che valse a mantenergli sempre la reputazione di uomo onesto, sia per far circolare il suo nome tra le persone di rango.
Nel 1694, quando finalmente gli riuscì di far revocare ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...