Giurista e uomo politico inglese (Londra 1757 - ivi 1818), di origine francese. Avvocato di grande fama, come giurista sostenne, influenzato dalle dottrine del liberalismo europeo e dall'amicizia con V. [...] Mirabeau, J. Bentham e lord H. Lansdowne, la mitigazione dei rigori del diritto penale inglese e una giusta proporzione delle pene alla gravità dei reati: riforme (tra le quali l'abolizione della pena ...
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Magistrato e uomo politico italiano (La Spezia 1942 - Pontremoli, Massa-Carrara, 2020). Laureato in Giurisprudenza presso l'università di Firenze, entrato in magistratura nel 1970, è stato membro del CSM [...] dal 1976 al 1981. Esponente del Partito Socialista Democratico Italiano, di cui è stato segretario dal 1993 al 1995, è stato Ministro dei lavori pubblici dal 1988 al 1989, divenendo noto per la misura ...
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Giurista e uomo politico italiano (Torino 1828 - Sarteano 1908); prof. all'univ. di Torino prima di filosofia del diritto, poi di diritto penale, fino al 1876. Entrato in magistratura, fu dal 1902 primo [...] presidente della cassazione di Roma. Senatore dal 1881, e dal 1904 presidente del senato, presiedette l'Alta corte di giustizia nel processo a carico di N. Nasi. Socio corrispondente dei Lincei (1890). ...
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Giurista e uomo di stato (Heidelberg 1679 - ivi 1755); fu detto il grande cancelliere di Federico il Grande per le importanti riforme (particolarmente quella dell'amministrazione della giustizia), compiute [...] tra il 1746 e il 1751, nelle quali volle attuare le sue teorie sul diritto naturale. Queste trovarono la loro più compiuta espressione in quel progetto di Corpus iuris Fredericiani che, morendo, il C. ...
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Filosofo del diritto e uomo politico danese (Rönne, Bornholm, 1835 - Copenaghen 1917). Professore all'univ. di Copenaghen (1875), ministro della Cultura (1891) e della Giustizia (1900-01); il suo pensiero, [...] nelle opere della maturità, è informato all'utilitarismo di J. Stuart Mill. Tra le sue opere: Forelaesninger over den almindelige Retslaere ("Lezioni sulla dottrina generale del diritto", 2 voll., 1889-92), ...
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Giurista e uomo politico italiano (Castellammare di Stabia 1923 - Roma 1989). Prof. di diritto romano nell'univ. di Cagliari (1953), poi a Bari e a Napoli fino al 1963, quando fu nominato giudice della [...] Corte costituzionale, di cui è stato presidente dal 1973 al 1975. Dal 1976 professore di diritto pubblico generale a Roma. Ha fatto anche parte, per nomina politica, del Consiglio superiore della magistratura. ...
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Avvocato e uomo politico scozzese (Edimburgo 1778 - Cannes 1868), insieme con Samuel Whitbread fu consigliere legale della principessa di Galles, Carolina. Entrato nella Camera dei Comuni nel 1810, si [...] mise subito in luce tra le file dei Whigs, e si adoperò in favore dell'educazione del popolo, fondando nel 1827 la Society for the diffusion of useful knowledge. Fu un acceso avversario della tratta degli ...
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Giurista e uomo politico (Mileham, Norfolk, 1552 - Stoke Poges, Buckinghamshire, 1634); deputato nel 1589, attorney general nel 1594; raggiunti i vertici della magistratura, lottò accanitamente contro [...] l'estendersi delle prerogative regie e della giurisdizione, tanto delle corti ecclesiastiche, quanto della corte di cancelleria (Chancery). Ma nel 1616, per l'inimicizia del Buckingham e di F. Bacone, ...
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Giurista, uomo politico e letterato (Caltagirone 1850 - Napoli 1914). Insegnò diritto costituzionale nelle univ. di Parma e di Napoli: sostenne l'utilità d'integrare con l'indagine storico-politica lo [...] schematismo delle formule giuridiche. Acuto discepolo di F. De Sanctis, si occupò anche di studî letterarî. Deputato al parlamento dal 1882 al 1900, più volte sottosegretario di stato, nel 1902 fu nominato ...
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Giurista e uomo politico italiano (Firenze 1861 - Roma 1929). Avvocato, deputato al parlamento dal 1897 al 1929, del gruppo della destra di A. Salandra, fu sottosegretario di stato al Tesoro nel ministero [...] Giolitti (1904-05) e nel 1º ministero Sonnino (1906) e all'Agricoltura nel 2º ministero Sonnino (1909-10). Prof. di diritto amministrativo a Pisa, di scienza dell'amministrazione a Roma, ha notevolmente ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...