Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense (n. Saint Louis 1944). Collaboratore, per la sceneggiatura, di S. Pollack (Jeremiah Johnson, Corvo rosso non avrai il mio scalpo, 1972), J. Huston (The [...] life and times of judge Roy Bean, L'uomo dai sette capestri, 1972), F. F. Coppola (Apocalypse now, 1979), ecc., si è dedicato anche alla regia, rivelando notevoli qualità soprattutto nei film in cui affronta i temi tradizionali del cinema americano ( ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] da Cedric Gibbons, realizzata in bronzo dallo scultore George Stanley, rivestita in oro a 10 carati da Alex Smith e raffigurante un uomo con in mano una spada da crociato in piedi sulla bobina di un film: ma ancora pochi flash tra le luci soffuse ...
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Travolta, John (propr. John Joseph)
Federico Chiacchiari
Attore cinematografico statunitense, nato a Englewood (New Jersey) il 18 febbraio 1954. L'immagine kitsch di Toni Manero vestito di bianco è sopravvissuta [...] a lungo a scapito dell'uomo e dell'attore raggiunto a ventitré anni dal successo planetario e fulmineo di Saturday night fever (1977; La febbre del sabato sera) di John Badham. Solo Pulp fiction di Quentin Tarantino del 1994 è riuscito a far ...
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Murder, My Sweet
Roberto Chiesi
(USA 1944, L'ombra del passato, bianco e nero, 95m); regia: Edward Dmytryk; produzione: Adrian Scott per RKO; soggetto: dal romanzo Farewell, My Lovely di Raymond Chandler; [...] cade spesso vittima di eventi che non riesce a dominare: è stordito da ignoti all'appuntamento dove si reca con Marriott, l'uomo che per primo lo ha incaricato di recuperare la collana; è rapito da Moose che, a differenza di Marlowe, ha un fisico ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] un discorso sul cinema, il suo statuto e il suo spettatore. Morin non rileva soltanto "la realtà semi-immaginaria dell'uomo", ma descrive il cinema come un meccanismo complesso che riattiva, in forme nuove, strutture e processi profondi della psiche ...
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Morelli, Giampaolo. - Attore italiano (n. Napoli 1974). Ha lavorato come prestigiatore e cabarettista prima di iniziare a recitare. Ha debuttato sul grande schermo nel 2001 in South Kensington, ha poi [...] partecipato tra l’altro ai film Paz! (2002), L'uomo perfetto (2005) e Piano 17 (2005). Interprete di numerose serie televisive tra cui Distretto di polizia, alla metà degli anni Duemila ha raggiunto il successo con L'ispettore Coliandro. Ha anche ...
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Scrittore, regista e attore russo (Srostki 1929 - Kletskaja, Volgograd, 1974). Di origini contadine, iniziò nel 1954 studî di cinematografia e nel 1957 intraprese la carriera di attore. Esordì nella regia [...] nel 1964 con Živët takoj paren´ (Così vive un uomo), cui seguirono Vaš syn i brat (Vostro figlio e fratello, 1966) e Strannye ljudi (Strana gente, 1969), nei quali rappresentò con grande vitalità narrativa il mondo contadino, affrontando fra l'altro ...
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Citizen Kane
Altiero Scicchitano
(USA 1941, Quarto potere, bianco e nero, 119m); regia: Orson Welles; produzione: Orson Welles per Mercury Theatre/RKO; sceneggiatura: Herman J. Mankiewicz, Orson Welles; [...] o lo odiavano a morte. Narrano cinque storie diverse, ciascuna parziale, di modo che la verità su Kane, così come la verità su ogni uomo, non può essere che il risultato della somma di tutto ciò che è stato raccontato su di lui. Kane, ci viene detto ...
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Double Indemnity
Piera Detassis
(USA 1943, 1944, La fiamma del peccato, bianco e nero, 106m); regia: Billy Wilder; produzione: Joe Sistrom per Paramount; soggetto: dall'omonimo romanzo di James M. Cain; [...] può solo essere lucido di pioggia. Il tono del film era già chiaro fin dai titoli di testa: l'ombra di un uomo, enfaticamente ripreso dal basso, che cammina con le stampelle (allusione diretta al camuffamento che farà da snodo al delitto) e la musica ...
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Kaye, Danny
Maurizio Porro
Nome d'arte di David Daniel Kaminski, attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 18 gennaio 1913 e morto a Los Angeles il 3 marzo 1987. Affermatosi [...] al centro di intrighi internazionali e, ispirandosi al tipo dello schlemiel proprio della cultura yiddish, giocava il ruolo del piccolo uomo umiliato dalla vita, ma con la risorsa del sense of humour e del sogno a occhi aperti: si pensi alla commedia ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...