Niblo, Fred
Francesco Zippel
Nome d'arte di Federico Nobile, regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, di origine italiana, nato a York (Nebraska) il 6 gennaio 1874 e morto a New Orleans [...] l'11 novembre 1948. Considerato l'uomo che contribuì a costruire il mito dei più grandi divi degli anni Venti, N. firmò le avventure di Douglas Fairbanks, gli amori struggenti di Rodolfo Valentino, gli intrighi di Greta Garbo, attori che furono al ...
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Sceneggiatore italiano (Prato 1923 - Roma 2000). All'inizio degli anni Cinquanta ha creato un duraturo sodalizio con P. De Bernardi. Insieme hanno collaborato con V. Zurlini (Le ragazze di San Frediano, [...] 1954), A. Lattuada (Guendalina, 1957) e soprattutto P. Germi (L'uomo di paglia, 1958; Serafino, 1968; Le castagne sono buone, 1970; Alfredo Alfredo, 1972). La loro scrittura, sempre attenta ai mutamenti di costume, è spesso caratterizzata da un ...
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Malasomma, Nunzio
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Caserta il 4 febbraio 1894 e morto a Roma il 12 gennaio 1974. Dopo un significativo apprendistato nel cinema muto, fu uno dei più prolifici [...] del sonoro, divenne nel giro di pochi anni uno dei più attivi artigiani del cinema popolare, alternando il giallo (L'uomo dall'artiglio, 1931) alla commedia, che si sarebbe rivelata il genere a lui più congeniale consentendogli di ottenere i maggiori ...
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Cottafavi, Vittorio
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e televisivo, nato a Modena il 30 gennaio 1914 e morto ad Anzio (Roma) il 14 dicembre 1998. Fin dai suoi primi film manifestò uno [...] spiccato interesse per l'interiorità dell'uomo e i segreti della coscienza e una forte tensione a rendere vitali i valori più autentici del cattolicesimo e del liberalismo.
Cresciuto in ambiente borghese, trascorse la prima infanzia a Torino e si ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] dai 70 anni (alla nascita) del 1965 ai 77 circa del 1992. Sono rimaste comunque le differenze di sesso e di razza. Tra i bianchi, l'uomo ha una speranza di vita di 74 e la donna di 79 anni; tra i neri, le cifre sono di 65 per gli uomini e di 73 per ...
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Regista e produttore cinematografico sta tunitense (Goshen, Indiana, 1896 - Palm Springs, California, 1977); esordiente nel 1926, nel 1928 conquistava la celebrità con A girl in every port (Capitan Barbablù). [...] Attratto dai temi dell'eroismo quotidiano e dimesso, dell'amicizia, dei rapporti fra uomo e macchine, spesso felice interprete del paesaggio, ha diretto eccellenti film in ogni genere, dal western alla commedia leggera, dal film di guerra ai ...
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Poitier 〈pu̯àatiei〉, Sidney. - Attore e regista cinematografico statunitense (Miami 1927 - Los Angeles 2022); esordì nel 1946 a Broadway, dove nel 1959 ottenne un personale successo con A raisin in the [...] sun di L. Hansberry. Nel cinema dal 1950 (No way out, Uomo bianco, tu vivrai!), espressivo e prestante, raggiungeva presto notorietà soprattutto per l'interpretazione di personaggi profondamente onesti e umani: Blackboard jungle (Il seme della ...
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Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1905 - ivi 1980); divenne noto con film di critica sociale, dedicandosi poi a film d'avventura: Miyamoto Musashi (1940), considerato il primo western giapponese; [...] Muhō Matsu no isshō ("La vita di Matsu l'indomito", 1943), che, rifatto nel 1958 (L'uomo del risciò), fu premiato con il Leone d'oro a Venezia; Chūshingura ("Il magazzino dei vassalli fedeli", 1962); Daitatsumaki ("La grande tromba d'aria", 1964). ...
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Grant, Cary
Gaia Marotta
Nome d'arte di Archibald Alexander Leach, attore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Bristol (Inghilterra) il 18 gennaio 1904 e morto a Davenport (Iowa) [...] da Cukor in una commedia raffinata, a tratti commovente, dove G. riuscì a dare il meglio di sé nel ruolo di un uomo di origini modeste ma sensibile e dotato di una semplicità ricca di calore.
Il particolare stile di G., la sua capacità di affrontare ...
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Regista cinematografica danese (Copenaghen 1914 - ivi 2002). Cominciò la carriera come attrice per passare dietro la macchina da presa. Col marito Bjarne (Copenaghen 1908 - ivi 1995) scrisse e diresse [...] alcuni tra i più interessanti film danesi del dopoguerra: Ditte Menneskebarn (Ditte figlia dell'uomo, 1946) presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 1947; De pokkers unger (Questi benedetti ragazzi, 1947); Kristinus Bergman (1948); Solstik ( ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...