La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] e selvatici, gallerie praticate da numerosi insetti xilofagi; anche le potature irrazionali e molte altre operazioni effettuate dall’uomo provocano lesioni meccaniche che facilitano l’ingresso a batteri e funghi (➔ ferita).
È detto l. di ferita il ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] la pollinosi ha uno spiccato carattere stagionale, con frequenza massima in primavera. Il contatto con l’antigene provoca nell’uomo immunoreazioni di tipo reaginico (➔ reagine).
Tra i sintomi più comuni alle varie forme di pollinosi sono: starnuti a ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] , spirituale, inconoscibile e trascendente.
Il grande fatto cosmico è un dualismo tra spirito e materia, che domina la vita dell'uomo e di tutta la natura. Di fronte alla concezione dualistica delpiniana c'è il monismo o materialismo che domina gli ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] il confronto tra la flora americana e quella europea su una visione unitaria della natura, organica architettura di cui l'uomo con l'attenta osservazione indaga la sapienza nascosta, era condivisa dal C.; la sua corrispondenza con lo Stelluti è ricca ...
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PIERPAOLI, Irma
Anna Maria Miglietta
– Nacque a Roma il 19 aprile del 1891.
Studiò scienze naturali presso l’Università di Roma e nel 1915 si laureò con una tesi sperimentale in botanica seguita da [...] «del vero eterno, infinito […]. nella luce del bello, del buono, del grande […] che alimenta la vita, […] la mente dell’uomo, spesso impostata dai momenti storici contro le leggi della vita stessa» (Parenzan, 1983, p. 109).
Parenzan accolse con ...
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Stato insulare situato nell’Oceano Indiano, a SE del continente africano, da cui lo separa il Canale di Mozambico.
Il basamento dell’isola è costituito da rocce cristalline molto antiche, sovrastate da [...] (1972), dopo lunghe e sanguinose dimostrazioni di massa, portò al potere i militari, che nel 1975 trovarono il loro uomo forte in D. Ratsiraka. Assunto il ruolo di «liberatore», Ratsiraka pretese la chiusura delle basi francesi, si rivolse per ...
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BAMBACIONI, Valeria
Gaspare Mazzolani
Nata il 24 nov. 1895 a Roma da Domenico e da Enrica Amici, si laureò in scienze naturali nel 1918 e in chimica nel 1921 presso l'università di Roma. Nell'aprile [...] I-II, Napoli 1955; Botanica e zoologia [per scuole medie sup.], Milano, tredici ediz. dal 1935 al 1960; Anatomiae fisiologia dell'uomo e delle piante, Milano, sedici ediz. dal 1935 al 1968). Scrisse numerose voci per l'Enciclopedia Italiana.
Oltre ai ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] di indagini, ritenendolo addirittura spesso fonte di errori; il D. sottolineò invece la sempre maggiore necessità dell'uomo moderno di distaccarsi dallo studio superficiale delle cose per una ricerca più approfondita anche delle parti più riposte e ...
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MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] 'Età del bronzo. A lui si devono la prima definizione del Neolitico locale e il primo riconoscimento della presenza dell'uomo sul Carso fin dal Paleolitico. La sua attività di ricerca in questo campo fu intensissima, ma le pubblicazioni interessarono ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] si può trasformare in un atomo di un altro elemento. Il primo processo di trasformazione di un n. in un altro provocato dall’uomo fu realizzato nel 1919 da E. Rutherford, il quale osservò la reazione nucleare
[9] 42He + 147N → 178O + 11p,
cioè la ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...