Acido triossicolanico presente
nella bile dell’uomo, del bue, della pecora e di altri animali. Chimicamente l’acido c. è uno steroide: coniugandosi con la glicina e la taurina dà origine ai due acidi [...] biliari glicocolico e taurocolico che si trovano nella bile. Si forma nel fegato dal colesterolo, del cui metabolismo è il principale prodotto finale. È polvere bianca cristallina amara, dotata d’azione ...
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toxoplasmosi
Infezione protozoaria che colpisce l’uomo e numerosi animali domestici e selvatici, causata da Toxoplasma gondii. La toxoplasmosi degli animali è frequente in tutti i continenti: fra gli [...] a sintomatologia viscerale o nervosa. Gli escreti e i secreti degli animali costituiscono la fonte d’infezione per l’uomo: il Toxoplasma penetra attraverso le mucose, anche sane, oppure attraverso lesioni di continuo della cute. L’infezione può ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] dalle prime forme anatomicamente moderne di Homo sapiens, comparse in Africa fra 100.000 e 200.000 anni fa. Dall'Africa l'uomo moderno raggiunge poi la Palestina, circa 90.000 anni fa, e da lì arriva a colonizzare tutti i continenti. L'ingresso in ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] un processo molto lungo, il quale ha luogo in buona parte al di fuori dei confini dell'organismo. Tra tutti gli animali l'uomo è la specie i cui piccoli conoscono il più lungo periodo di dipendenza e di maturazione, nel corso del quale essi debbono ...
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Composto presente negli animali superiori e nell’uomo (7-deidrocolesterolo), C27H44O; deriva dal colesterolo per ossidazione. È una delle provitamine D: per irradiazione con raggi ultravioletti il d. si [...] trasforma in vitamina D3.
Un’altra delle provitamine D è il deidrocampesterolo, che per irradiazione, si trasforma nella vitamina D7 ...
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(lat. scient. Sinanthropus) Ominide fossile detto anche uomo di Pechino, i cui resti ossei, datati a 460.000-230.000 anni fa, furono scoperti in una grotta a Zhoukoudian (➔) e attribuiti a un tipo denominato [...] Sinanthropus pekinensis, affine al pitecantropo e riferito con questo a Homo erectus. Associati al s. sono stati trovati chopper e resti carbonizzati, da alcuni interpretati come prime tracce dell’uso ...
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Genere (dal gr. πίϑηκος «scimmia» e ῎ανϑρωπος «uomo») istituito da M.-E. Dubois sui resti scheletrici da lui scoperti nell’isola di Giava (1891), e successivamente classificato come Homo erectus. Negli [...] anni 1936-41 furono scoperti, nella stessa località, altri resti fossili che da alcuni studiosi furono attribuiti alla medesima specie istituita da Dubois, Pithecanthropus erectus, da altri ad altre specie ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] lipidi: si pensi, per es., che nei liquidi organici di un uomo sono presenti, in soluzione, circa 1000 cm3 di ossigeno, mentre il movimenti respiratori (eupnea) – in condizioni di riposo, nell’uomo adulto è di 15-20 atti respiratori al minuto; circa ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] e medicina
Anatomia
Dal punto di vista della configurazione generale le o. si possono suddividere in tre gruppi. Le o. lunghe, di cui sono tipici rappresentanti il femore, l’omero, il radio, l’ulna, la ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...