BOLZONI, Alessandro
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza probabilmente nel 1547-48: fu cartografo, architetto della Comunità di Piacenza e soprintendente all'edilizia; si occupò di statistica, di topografia [...] (Nasalli Rocca, 1957). A lui quindi si deve il volto della Piacenza cinquecentesca, almeno nelle costruzioni private. Un uomo di esperienza ampiamente riconosciuta: nel 1593 i conti Cristoforo e Manfredo Landi gli affidarono l'esecuzione del taglio ...
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CAVALLERI, Vittorio
Antonio Pandolfelli
Nacque a Torino il 16 febbr. 1860 da Gioacchino e da Felicita Angelino in una famiglia piccolo-borghese che lo avviò agli studi commerciali collocandolo poi come [...] L'anno successivo presentò alla mostra della Promotrice torinese di Belle Arti quattro studi dal vero, una mezza figura d'uomo e il quadro Delizie materne e, nel 1885,sempre alla Promotrice, riportò un personale successo con Congresso forzato, Estate ...
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BRISIGHELLA, Carlo
Giacomo Bargellesi
Figlio di Girolamo e di una Lucrezia, nipote del pittore C. Bonone, si ritiene nato qualche anno prima della morte di questo (1632) che, vecchio e infermo, era [...] ma, come nota il Baruffaldi, in una lettera del 17 sett. 1723 a P. A. Orlandi (in Bottari-Ticozzi), "il buon uomo era senza lettere" così che il Baruffaldi stesso pensò di rimaneggiarle. Del manoscritto così rimaneggiato (1724 circa) e con successive ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] il contatto che il G. aveva stabilito con C. Levi (del gruppo dei Sei di Torino) di cui aveva ammirato L'uomo dal guanto nero esposto alla Quadriennale del 1931. Nel Ritratto di Guglielmo Pasqualino che il G. espose alla Biennale veneziana del 1936 ...
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CERUTI, Giacomo Antonio, detto il Pitocchetto
Vittorio Caprara
Figlio di Giuseppe (Fiocco, 1966-67, p. 229, e 1968), nacque in Lombardia intorno al 1700 (Fiori, 1974).
Non si sa nulla intorno alla località [...] . Pelizzari: Soldati che giocano a carte; a Firenze, Fondazione Longhi: Pellegrino in riposo; a Lovere, coll. Zitti: Ritratto d'uomo con boccale; a Milano, coll. privata: Ragazzo con tinozza; coll. Sciltian: Le due sorelle,Soldati che giocano a carte ...
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GRANDI, Alfredo (noto anche con lo pseudonimo di Garzia Fioresi)
Andreina Ciufo
Nacque a Vigevano, presso Pavia, il 3 giugno 1888 da Giuseppe, militare di professione, e da Elisabetta Mainardi.
Nel 1902 [...] città; rare abitazioni costituiscono l'unica traccia dell'uomo in uno scenario naturale pressoché inalterato, ancora nella serie degli autoritratti, tra cui si segnalano Il pittore (1932), Uomo che si rade (1934) e L'imbianchino del 1938-39 ( ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] alla primavera del 1907, insieme con gli amici Anselmo Bucci e Mario Buggelli, si recò a Parigi "con poca soddisfazione per l'uomo e nessun vantaggio per l'artista" (cfr. Thea, 1987, p. 86).
Al rientro in Italia si stabilì per qualche tempo a Borgo ...
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FOCOSI, Alessandro
Amalia Pacia
Nacque a Milano il 14 giugno 1836 da Roberto e da Giuditta Elena, sorella del pittore e litografo Giuseppe. Iscrittosi all'Accademia di Brera, frequentò i corsi di pittura [...] bandito per "mezza figura di grandezza naturale presa dal modello vivo", con la "copia ad olio" di un Nudo di uomo (Esposizione delle opere ..., 1856, p. 7; Atti dell'I. R. Accademia ..., 1857), opera che riveste un valore di precipua esercitazione ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] al poeta appare come cinta da un diadema di luce (A l'alta tuo lucente diadema), la sua parola è come quella di un dio (Un uomo in una donna), onde per lei il B. si sente come elevato "sopra se stesso" (Tanto sopra me stesso). È insomma l'antico tema ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] qualunque pittore volesse vivere tranquillo finiva per cedere volentieri al C. anche le proprie commissioni "per timore... di quell'uomo maligno, da per tutto conosciuto terribile, e facinoroso".
Di certo, però, in tutta questa sequela di accuse vi è ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...