Fortunatamente Elsa Morante ha avuto il giusto riconoscimento in quanto intellettuale del suo tempo e scrittrice, sia nel canone che nella sua diffusione; tuttavia, come ben sottolinea il volume da poco [...] (per Morante il «secolo atomico», in quanto l’episodio della bomba atomica aveva dimostrato su tutti l’istinto autodistruttivo dell’uomo), ha un intento a sua volta di realismo, in quanto si vuole restituire la realtà dei fatti, ed epico, dove ...
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Abbiamo troppa fantasia e se diciamo una bugia è una mancata verità, che prima o poi succederà(Quello che le donne non dicono, Fiorella Mannoia, Enrico Ruggeri, 1987) Dopo un quarto di secolo XXI, possiamo [...] 1987, e interpretabile – se non come omaggio – soltanto da una donna per ciò che vi si dice, fu scritta da un uomo, Enrico Ruggeri, il cantautore milanese vittorioso due volte al festival di Sanremo, e in particolare in quello stesso 1987, con Si può ...
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Nel 1956, allorché diventa consulente di Livio Garzanti, il giovane Citati non può sospettare che gli verrà affidato un compito impossibile: occuparsi del più impervio, moroso, nevrotico, geniale scrittore [...] comicità e di avventura: mi ricordo che Gadda moribondo rideva con le sue risate sussultorie… È stato l’unico grande uomo che ho conosciuto nella mia vita, come profondità tragica di esperienza e di spirito3. Nel più cupo sconfortoNon meno clamoroso ...
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Il 16 luglio 1934, il Podestà del comune di Melma invia la deliberazione con cui chiede al Governo del Re che «la denominazione del Comune di Melma venga cambiata con quella di Silea». Interessante la [...] davanti alle Assisi di Venezia, passato alla cronaca col nome di delitto di “Iesolo”, un avvocato principe del foro e uomo politico, nella sua poderosa orazione, a proposito di un teste che fu fatto chiamare da questo Comune (perché qui allora ...
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Il repertorio dei toponimi urbani italiani viene generalmente suddiviso in due tipologie principali: i nomi nati dalla tradizione, dalla vita vissuta in loco, ossia endogeni, correlati, popolari, spontanei; e quelli imposti dall’alto con valore celebrativo, commemorativo e pedagogico, dunque esogeni, generalmente irrelati, ufficiali, anagrafici. Tuttavia la situazione è più articolata e almeno una ...
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Le idee a fondamento delle Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica sono emerse tra il 1973 e il 1974 con le e gli insegnanti del Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti (CIDI) e del [...] parte per parte, e democratica allora lo è, anzi, confessiamocelo, è perfino un po' eversiva. Non per caso al piccolo uomo di Atene i potenti del tempo fecero bere la cicuta. Noi speriamo di cavarcela. Ma non dimentichiamo quel che insegnava Simone ...
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AA. VV.Il loro grido è la mia voce. Poesie da GazaPrefazione di Ilan PappéA cura di Antonio Bocchinfuso, Mario Soldaini, Leonardo TostiTrad. dall’arabo di Nabil Bey Salameh - Trad. dall’inglese di Ginevra [...] è come te siete ancora feti ingenui / e non lo sapete» (ivi, p. 47). L’altissimo è un Dio bombardiere, distinto dall’uomo perché consapevole della condizione in cui verte il poeta nel genocidio: stato di anteriorità, “al di qua” della nascita – e per ...
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La lingua, talora, si presenta come un’entità autonoma, ovverosia come una proprietà della specie che, paradossalmente, si conserva e si evolve, a dispetto della specie stessa, essendo fortemente indipendente [...] nemini nisi lacessitus iniuria [“Ma se qualcuno vorrà sviluppare il concetto oscuro del proprio animo, insegni a sé stesso che è uomo onesto colui che giova a quelli che può e a nessuno nuoce se non provocato da offesa” (Cicerone, De officiis, III ...
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Siamo abituatissimi a digitare sulle tastiere di computer e smartphone. Non siamo più abituati a scrivere a mano: tanti non ci riescono più o quasi. Cosa stiamo perdendo? Per capirlo, può aiutarci questa [...] le caratteristiche rivelatrici del suo carattere e delle sue condizioni psichiche e morali, come insegna la grafologia. «L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore», sosteneva il grande grafologo Max Pulver (1889-1952) in ...
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Morena RosatoL’uso comunicativo delle parentesi nei Canti e nelle Operette moraliin AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo [...] che egli non suole (come se la vita umana non fosse bastevolmente misera per l’ordinario); tu non hai dato all’uomo, per compensarnelo, alcuni tempi di sanità soprabbondante e inusitata, la quale gli sia cagione di qualche diletto straordinario per ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...