Gabriel García Márquez, nel suo Vivere per raccontarla, afferma che siamo tutti degli scampati a qualcosa, a una curva, a un incrocio stradale, a un vaso di fiori che precipita da un balcone. Sopravvissuti. [...] che una parte di ciò che avverrà ha a che fare con una dimensione imperscrutabile.E partendo da questa premessa un uomo del Sud sa essere beffardo, farsesco e disincantato di fronte agli eventi, anche davanti a quelli drammatici. E al tempo stesso ...
Leggi Tutto
A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] si aveva coscienza al di fuori della Sicilia. Un atto simbolico irradia di mistero la scena del crimine: la vittima, un uomo stimabilissimo, ha il fiore in bocca ed è legata a una sedia in pubblica piazza. Un frammento folcloristico che è in realtà ...
Leggi Tutto
Me so’ stufata, nunne famo gnente, e tireme su la lampo der vestito(Lella, Edoardo De Angelis, i Vianella, Lando Fiorini, Schola Cantorum ecc., 1969) È strano come una canzone popolarissima in una città, [...] avere alcun rimorso e, tra le righe, è orgoglioso di quel che ha fatto, come capita nelle organizzazioni malavitose. È un uomo della Roma periferia sud (lo si intuisce dall’indicazione «su ar Tritone»), forse uno sbandato, che ha perso la testa («tu ...
Leggi Tutto
Enrico FinkPatrilineare. Una storia di fantasmiTorino, Lindau, 2025 Il romanzo autobiografico è un genere insidioso, nella misura in cui si rischia di ricostruire il vissuto di un individuo o di una famiglia [...] magma potente con cui avrebbe potuto incenerire lui e la folla intera. Ma fu un attimo, un attimo solo. Accanto all’uomo, sul muro avevano attaccato il manifesto di un nuovo film americano, di quelli che ora finalmente potevano circolare. Si chiamava ...
Leggi Tutto
Sino a una quindicina di anni fa, la lingua della stand-up comedy era, anche in Italia, l’inglese. Ora, però, non è più così: da importatori di prodotti sottotitolati – pur conservando la dicitura anglosassone [...] al maschilismo e alla violenza subita dalle donne:Nessun uomo può esse’ femminista perché, ogni volta che si parla di mettere in discussione il maschilismo, nella testa di un uomo c’è ’na voce che ti dice: «Fatti i c… tuoi». Bene ...
Leggi Tutto
In inglese, l’espressione to learn by heart rappresenta una discreta ed efficace traduzione di imparare a memoria. Per un parlante italiano che non avesse alcuna dimestichezza con questa lingua, la resa [...] soddisfazione; a notte fonda, possiamo dire nel cuore della notte; il cuore della città è il centro; un uomo che ha il cuor di leone è un uomo coraggioso (così era chiamato Riccardo I d’Inghilterra); l’esatto contrario è colui che ha un cuore di ...
Leggi Tutto
Vilipeso dalla critica, schiacciato su un presunto reazionarismo in bilico tra cliché e superficialità socio-antropologica, il poliziottesco è uscito dalla serie cadetta quando ha smesso di parlare dell’Italia [...] ) si compone di frasi stentoree, inchioda sin dal titolo il poliziottesco alla sua collocazione topografica e fa del commissario un uomo a una dimensione, sintetizzata in battute come: «Quando trovo un delinquente lo stango. E finché non lo trovo non ...
Leggi Tutto
La comicità è crassa, l’ironia è sottile. La comicità è greve, l’ironia è leggera. Sono valide queste opposizioni categoriali? Non proprio, non sempre. Buster Keaton fu comico, ma niente affatto greve. [...] che scivola sulla buccia di banana sarà sempre e solo un momento del comico. Ma se quest’uomo è anche un grande e importante commerciante di banane, allora la faccenda assumerà risvolti ironici. La comicità è un testo, l’ironia è sempre un sottotesto ...
Leggi Tutto
L’immagine, o forse il cliché, dei poeti o degli scrittori che si muovono a loro agio nel mondo della letteratura dopo aver attraversato percorsi formativi e habitat professionali molto diversi, o nettamente [...] di un autore straordinariamente stimolante:Il riuscire a vedere l’uomo sullo sfondo smisurato di ciò che ignora non può compassione, dove la sola forma di oggettività permessa all’uomo è raggiunta. BibliografiaCrocco 2021 = Claudia Crocco, La poesia ...
Leggi Tutto
Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali [...] dal Cinquecento. Di origine germanica sono anche i nomi che formano toponimi semplici, senza l’indicazione di una costruzione dell’uomo o di un rilievo naturale; come Ovindoli-Aq probabilmente da un tale Guindulus, o Borrello-Ch da un antico Burrello ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...