Della pubblicità, in genere, si parla male. Non esiste settore di attività professionale più bistrattato. Per farsene un’idea si apra un qualsiasi saggio di sociologia, di estetica, di filosofia politica. [...] poi quel movimento di andata e ritorno che dà alla frase la concretezza di una immagine figurativa: ciò che entra nella bocca dell’uomo, il pane, ciò che esce dalla bocca di Dio, lo spirito.Ma si può anche chiudere la Bibbia, e continuare lo stesso a ...
Leggi Tutto
Gocciolare, fluire, gettare: sono i significati di una radice indoeuropea dalla quale i parlanti hanno tratto tanto l’idea di legame – difficile, accidentato, ma per ciò stesso fecondo – quanto, in paradossale [...] qualità morali, come gli stessi esseri umani privi ancora di coscienza etica, tali forze erano buone se utili, cattive se dannose. L’uomo le pensava simili a sé, poiché non sa concepire l’essere se non a propria immagine. Nel libro di Zaccaria (3, 1 ...
Leggi Tutto
Dal 1946 al 1982 Franco Fortini e Vittorio Sereni si sono scambiati centoquarantadue lettere, ora curate, introdotte e commentate ottimamente da Luca Daino (Franco Fortini, Vittorio Sereni, Carteggio 1946-1982, [...] . XV). Ma è anche vero che il corpo a corpo tra gli uomini e i poeti si sviluppa attorno a due idee di uomo e di poesia del tutto antitetiche. O meglio: attorno alla poetica provvisoria di Sereni che forse rinuncia al confronto diretto con la poetica ...
Leggi Tutto
La bolla pontificia di Innocenzo VIIINella sola Germania del XVII secolo, vennero giustiziate per stregoneria circa centomila donne (Lentini, S., 2016). Le cifre sono spaventose e inaccettabili per il [...] riferimento a un ruolo sociale e giammai alla sessualità femminile, anche quando esso sia contrapposto al ruolo dell’uomo-signore-padrone (δεσπότης, despòtes) per intendere la diversificazione fisica tra i due generi. La radice che accomuna entrambe ...
Leggi Tutto
In questi tempi confusi e terribili, viene spesso da pensare – quando non si riesce nel dibattito pubblico a trovare una voce che possa comunicare in maniera chiara, ma soprattutto trasversale – alle grandi [...] essenziali hanno una strana tendenza a non cambiare» e forse aveva ragione. Scatto e precisione.Calasso, come Calvino, è stato un uomo del Novecento. Erano anni di parole battute a macchina i loro, sulle Lettera 22: quella di Calvino è ora al centro ...
Leggi Tutto
Luigi MalerbaPoveri hominiIntroduzione di Gino RuozziLecce, Manni, 2025 Malerba è stato un grande scrittore – e sicuramente lo rimane, secondo la linea di una luminosità ascendente, come ogni maestro [...] amare, non avrebbe potuto amare, ciò che era, o anche ciò che avrebbe potuto apparirgli, come una forma di dominio dell'uomo sull'uomo.Ora, Malerba è stato anche un affermato sceneggiatore e ha lavorato parecchio nel cinema ed è appunto in veste di ...
Leggi Tutto
Come spesso dichiarava, Andrea Camilleri aveva un difficile rapporto con Dio e non era credente. Pur riconoscendo che un po’ di fede gli avrebbe fatto avere meno paura, specialmente da vecchio, ammetteva [...] ’Olimpo scoppiò una discussione tra Zeus e sua moglie Era; il tema era quello del piacere: nell’amplesso godeva di più l’uomo o la donna? Venne interpellato Tiresia, un beota di Tebe, che disse che esistono dieci gradi di piacere: la donna ne gode ...
Leggi Tutto
Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] la fenomenologia, quel modo di sentire che esclude qualsiasi altra affezione dell’animo? Medea uccide il proprio fratello per avere Giasone, l’uomo del quale s’innamora e della cui ventura è complice; uccide il re di Corinto e la figlia di lui, ma ...
Leggi Tutto
Comunità di Sant’EgidioFacciamo pace?! La voce dei bambini sulla guerraA cura di Stella CervogniPremessa di Edith BruckBrescia, Scholé, 2024 «Il re è nudo!», gridava un bambino al passaggio del sovrano [...] ancora bambini eppure per la volontà di un solo uomo sono stati costretti a combattere una ingiusta guerra e quindi . Rafan, di otto anni, disegna nell’iride di un bambino un uomo che lascia lapropria casa e scrive: «Negli occhi di chi fugge si ...
Leggi Tutto
La pittura per Fava non fu un hobby ma, al pari della scrittura, un vero e proprio linguaggio espressivo, del quale studiò e apprese la tecnica, e utilizzò per andare oltre lo spunto occasionale della [...] nello strazio alla figura di Maria disperata per la morte del Figlio nelle antiche Crocifissioni, il volto contorto nel tormento dell’uomo vestito di rosso, quasi un moderno Giovanni, e lo sguardo vitreo di quello in basso sembrano urlare la morte di ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...