Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] ’aggressione fisica), ma che continuano a sognare un futuro in spagnolo.Ha smesso di sognare e vuole solo «sparire», però, l’uomo (nero) che si fa portavoce di una storia italiana. In una delle rare scene del film girate fuori dalla cucina-carcere ...
Leggi Tutto
Dobbiamo considerare che i rapporti con gli stranieri sono sacri al massimo grado […] Poiché infatti lo straniero è solo, senza compagni e parenti, merita più pietà da parte degli uomini e degli dèi (Platone: [...] da essere considerato degno consorte della bella fanciulla. Lo stesso accadrà ad Itaca, patria di Ulisse. Qui, il porcaro Eumeo, uomo indigente, ma di nobili natali, incontra il re che tutti credono morto, e pur non riconoscendolo, perché vestito da ...
Leggi Tutto
Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] famigliare” e facendo correre subito la mente al memorabile libro di Natalia Ginzburg, anzi diventando lui stesso quasi un “uomo-libro” alla maniera di Fahrenheit 451: «Sono nato nell’anno di Lessico famigliare». Ma, detto anzi scritto ciò, Giartosio ...
Leggi Tutto
Ricordo di aver letto dopo la maturità, durante l’estate del ’64, nei tascabili Mondadori, Le libere donne di Magliano. Mi appassionò la descrizione della follia, del delirio, della vita di quelle donne [...] quando scriveva «la pazzia è veramente una malattia? Non è soltanto una delle tante misteriose e divine manifestazioni dell'uomo, un'altra realtà dove le emozioni sono più sincere e non meno vive?». Folli impreseNegli anni Settanta del Novecento ...
Leggi Tutto
«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] di ogni grande vocabolario) «come un romanzo» che, avrebbe forse detto Landolfi, va letto «fino alla fodina».Barosso è stato uomo luminoso, capace di passare dalle sceneggiature di Topolino e del Corriere dei Piccoli, al Centro di Cibernetica e di ...
Leggi Tutto
Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] di un ricco mercante, un certo Simone, che, tornato a casa, avendo trovato sua moglie tra le braccia di un altro uomo, un signorotto locale, accecato dalla gelosia, sfida il nobile a duello, e lo uccide, salvo poi, però, riconciliarsi con sua moglie ...
Leggi Tutto
Maria Grazia CalandroneMagnifico e tremendo stava l’amoreEinaudi, Torino, 2024 Per capire in profondità una storia, è utile raccogliere il numero più grande di dettagli, quegli apparenti complementi di [...] nell' amore che crediamo di provare, quanta lotta di bestie preistoriche, che urlo primigenio dentro il sorriso che rivolgiamo a un uomo, il giorno stesso in cui lo scegliamo? Non è sempre cosí, in certi casi è cosí. (Calandrone: 132)Magnifico e ...
Leggi Tutto
Il binomio Gabriele d’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] di De Amicis, a insegnare tale nuova disciplina lo scrittore aveva messo una donna (la maestra Pedani), e non un uomo. Una donna, e, per giunta, anche bella, visto che i colleghi maschi la “spiavano”, negli spogliatoi della palestra scolastica ...
Leggi Tutto
La dimensione onirica ha una serie nutrita di attestazioni sin dall’epica, con varie manifestazioni, la più nota delle quali, probabilmente, è quella evocata nell’Odissea da Penelope (XIX 536-553), che [...] sogni deve riferirsi anche a un immaginario collettivo stratificato nel tempo (I 26), pertanto non suonerà nuovo che «se un uomo capace di interpretare sogni di questo genere (scil. i sogni allegorici) […] è innamorato di una donna, non sognerà la ...
Leggi Tutto
Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] del pontefice, il quale, secondo le credenze popolari, aveva la capacità di ampliare la coscienza e la levatura morale anche dell’uomo più ignorante, se incontrato dal vivo. Per chi ha fallito l’obiettivo, vige infine la sentenza figurata È andato a ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...