L’argomento di Searle si prestò a numerose obiezioni e ad un ampio dibattito. In base a cosa attribuiamo la comprensione del linguaggio all’uomo? Una delle risposte possibili potrebbe essere che, grazie [...] al nostro apparato senso-motorio, siamo in grado di denominare oggetti e applicare ad essi dei nomi ...
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Sullo sfondo, riarso dall’azione tanto costante quanto distruttiva dei raggi solari, un paesaggio dormiente; ovunque quel tipico bagliore estenuante su di una terra inesausta, da secoli e secoli oppressa [...] del suolo, come se la luce incontrasse il fulgido metallo, delineando ombre sottili come linee d’inchiostro, le stesse che un uomo d’affari, sotto il tetto fiammeggiante della sua abitazione, sta tracciando su di un foglio di papiro. Le porte chiuse ...
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Le parole spesso prendono vita e percorrono strade che le portano ad assumere significati assai diversi da quelli di partenza. Così accade anche per il termine utilizzato per indicare il racconto della [...] eroica di una per la difesa dei propri ideali. In entrambi i cicli, sia quello canonico sia quello apocrifo, egli è un uomo giusto: osserva la Legge senza però essere troppo rigido ed accoglie con estremo rispetto Maria che a soli dodici anni gli fu ...
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Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] come l’inglese, il francese, il cinese e così via», secondo quanto riportato da Nettle/Romaine).
In natura, l’uomo deve guardarsi bene dal non interferire nell’equilibrio degli ecosistemi, ma la morte delle lingue minoritarie non si può certamente ...
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La condizione di essere vivente presuppone un meccanismo di nutrizione, ma non bisogna dimenticare la componente culturale e quella sensoriale (gusto, vista, tatto, olfatto) che ne determinano l’aspetto [...] . Il cibo non ha un valore semplicemente nutritivo, è lo specchio della storia, della cultura e delle esigenze dell’uomo. Per questo la componente psicologica è molto importante. Infatti, la linea di confine tra vivere e sopravvivere è molto ...
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Tra il XIV e il XV secolo, su spinta di intellettuali come Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio, importanti studi sulle lingue e sulle letterature classiche finiscono per imporsi nel panorama nazionale, [...] determinando un cambiamento radicale nella concezione dell’uomo non solo in quanto tale ma anche nella complessità delle sue relazioni con gli altri individui. ...
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[leggi la prima parte]
Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] dell’Ottocento. Lo notava, peraltro, Karl Wilhelm von Humboldt, in Sulla differenza della struttura linguistica dell'uomo e sulla sua influenza sullo sviluppo spirituale del genere umano [Über die Verschiedenheit des menschlichen Sprachbaues und ...
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Crisi, una parola a dir poco inflazionata oggi, un termine sempre pronto per ogni contesto. Ogni giorno e ogni dove si parla di crisi, e la si declina per l’ambito economico, sociale, politico, culturale, ambientale. Qui, in queste pagine, vorrei però si riflettesse su un campo spesso inesplorato, su un tema che tocca chiunque, ma non sempre sfiora tutti. ...
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Crisi, una parola a dir poco inflazionata oggi, un termine sempre pronto per ogni contesto. Ogni giorno e ogni dove si parla di crisi, e la si declina per l’ambito economico, sociale, politico, culturale, ambientale. Qui, in queste pagine, vorrei però si riflettesse su un campo spesso inesplorato, su un tema che tocca chiunque, ma non sempre sfiora tutti. ...
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Nel 1932, in un’intervista con uno dei più noti giornalisti europei, Emil Ludwig, Mussolini parve riconoscere delle vere e proprie similitudini tra la rivoluzione fascista in Italia e la coeva rivoluzione [...] a questi ultimi spiccava la ricerca di una radice comune, di una risposta diversa alla sfida comune posta all’uomo dalla modernità. La fede politica e religiosa che accomunano i due esperimenti totalitari fecero scaturire una sorta di ammirazione ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...