“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] al di là dei confini di quel frammento di vita che è l’uomo. Imprescindibile punto di partenza per il maturare di una fede viva e mondo e di quel fine ultimo verso cui la vita dell’uomo è volta teleologicamente a tendere.Per saperne di più:GIOVANNI ...
Leggi Tutto
Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore con un vivo rapporto di fede? È possibile un dialogo con un Dio imperturbabile davanti alla sofferenza del frutto stesso del suo amore? ...
Leggi Tutto
La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] sacra, il Tanàkh è un testo forgiato dall’uomo con redazione complessa ed è pervaso delle criticità proprie sapere del presente. È un classico in quanto opera che parla all’uomo di sé, senza cessare mai di raccontare e svelare, invitando alla ...
Leggi Tutto
Fra i secoli XVIII e XIX la struttura dei teatri italiani, in particolar modo dei teatri dell’Opera, si sviluppa e subisce modifiche sostanziali che la porteranno a diventare un modello per tutta l’Europa [...] che risultano pari al numero degli uomini, o addirittura li superano, dato che nei palchi la scrittrice vede coppie formate da un uomo e una donna o due donne insieme. Tale preminenza è confermata da altre fonti, come dal Diario del Teatro Ducale di ...
Leggi Tutto
Occorre, in ultima istanza, analizzare la tematica che riguarda l’interdizione del parterre per le spettatrici che non volessero essere considerate donne di facili costumi. Il parterre, come già sottolineato, [...] di aver incontrato Madame de Beaumer, nuova redattrice del Journal des Dames, che andava a teatro travestita da uomo per poter recensire lo spettacolo osservandolo dal parterre, vantaggioso perché economico.
Si tratta di stratagemmi che non hanno ...
Leggi Tutto
Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] al contesto in cui tali significati si generano. Geertz, citando uno dei padri della sociologia Max Weber, afferma che «l’uomo è un animale sospeso fra ragnatele di significati che egli stesso ha tessuto». La cultura è proprio l’insieme di queste ...
Leggi Tutto
«Tu credi che ogni cosa ti appartenga / La terra e ogni paese dove vai / Ma sappi invece che ogni cosa al mondo / È come te, ha uno spirito, ha un perché / Tu credi che sia giusto in questo mondo / Pensare [...] questo film sia ormai conosciuto, pochi sanno che questa principessa atipica è una figura realmente esistita – la vera Pocahontas fu una nativa americana che sposò un uomo inglese – e che porta con sé una storia di integrazione e transculturalismo. ...
Leggi Tutto
Una riflessione, ispirata dalla recente vicenda dalla Pharaohs' Golden Parade in Egitto, su ciò che il passato abbia costituito e continui a costituire per l’uomo, valicando la sua realtà storica e divenendo [...] simbolo di istanze moderne ...
Leggi Tutto
L’argomento di Searle si prestò a numerose obiezioni e ad un ampio dibattito. In base a cosa attribuiamo la comprensione del linguaggio all’uomo? Una delle risposte possibili potrebbe essere che, grazie [...] al nostro apparato senso-motorio, siamo in grado di denominare oggetti e applicare ad essi dei nomi ...
Leggi Tutto
Sullo sfondo, riarso dall’azione tanto costante quanto distruttiva dei raggi solari, un paesaggio dormiente; ovunque quel tipico bagliore estenuante su di una terra inesausta, da secoli e secoli oppressa [...] del suolo, come se la luce incontrasse il fulgido metallo, delineando ombre sottili come linee d’inchiostro, le stesse che un uomo d’affari, sotto il tetto fiammeggiante della sua abitazione, sta tracciando su di un foglio di papiro. Le porte chiuse ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...