Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] più:L. Pugno, Sirene, Torino, Einaudi, 2007; L. Pugno, In territorio selvaggio, Milano, Nottetempo, 2018; G. Agamben, L’aperto. L’uomo e l’animale, Torino, Bollati Boringhieri, 2002; P. Antonello, Post-umano, troppo post-umano: Sirene di Laura Pugno ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] . Con l’Illuminismo si sono apportati cambiamenti anche all’interno dell’ebraismo. I riformati hanno eliminato la separazione tra uomo e donna durante le funzioni, tollerano le unioni omosessuali e miste e hanno accorciato le preghiere (pur non ...
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Dialogare è una capacità fondamentale dell’uomo, oggi però spesso si trascura: riscoprirlo e adottare gli opportuni accorgimenti è necessario per una comunicazione quanto più efficace.
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CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] semplice potentato locale: il suo capo, Attarassiya (Atreo?) è indicato semplicemente come LÚ URU A-ah-hi-ya-a ‘uomo di Aḫḫiya’ e con i suoi cento carri compie scorrerie lungo le coste anatoliche minacciando il capotribù Madduwatta. Il determinativo ...
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Guardando una pianta sul ciglio della strada e soffermandoci poi su noi stessi, potremmo pensare di trovarci a paragonare due esseri viventi molto differenti tra loro. Certamente una pianta dovrà affrontare sfide e compiere scelte quotidiane ben diverse da quelle di un umano per garantirsi di sopravvivere. Tuttavia, la scienza sta mettendo in luce come uomini e piante siano accomunati da strategie ...
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Zinevra è la protagonista della nona novella della seconda giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio. La sua vicenda inizia con la conversazione di un gruppo di mercanti italiani a Parigi che tradiscono le proprie mogli senza rimorsi, così anche queste ultime approfittano dell’assenza dei mariti per divertirsi con gli amanti senza la paura di essere scoperte.
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] Taylor che, in Agency and the Self ed altri lavori, analizza la complessa relazione tra azione e identità. Il processo decisionale, in cui l'uomo sviluppa un percorso fluido nell'ambito di una serie di scelte possibili, è il mezzo attraverso cui l ...
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L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] (da cui la locuzione latina horror vacui). Inoltre, questa visione mise capo a una lunga tradizione antropocentrica, secondo cui l’uomo era il protagonista primo e ultimo dell’universo (un ideale ancora presente in larga parte nell’Umanesimo e nel ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] come il simbolo di una sapienza titanica e dionisiaca: è l’uomo che fa violenza alla natura sia con la sapienza che con l leggi naturali –paradossalmente, l’unico modo in cui l’uomo può trionfare sulla natura. Per Péladan questo innalzarsi sopra la ...
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Le emozioni sono intrinsecamente parte della natura dell’uomo e, in quanto tali, inevitabilmente, hanno un'influenza significativa – ma spesso trascurata – sui processi legislativi (internazionali), ovvero [...] su operazioni squisitamente umane ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...