«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] informazioni significative e l’eliminazione di tutti i fatti banali della nostra quotidianità. Basti pensare che Sherashevsky, un uomo dalla memoria eccezionale e (sembrerebbe) senza limiti che negli anni Venti del Novecento stupiva il suo pubblico ...
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Fëdor Michajlovič Dostoevskij, universalmente noto per i romanzi e le povest’ scritte tra gli anni Sessanta e Ottanta del XIX secolo, fu anche prolifico pubblicista e autore di racconti brevi. Mi occuperò [...] proprio di uno di questi ultimi: Il sogno di un uomo ridicolo, «racconto fantastico» pubblicato nel 1877. ...
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Il 1999 segna un momento di svolta nell’analisi del lavoro artistico di Jackson Pollock: il fisico Richard Taylor applica con due colleghi tecniche di analisi dei frattali ad alcuni quadri dell’artista, [...] estendendosi in geometrie diverse, intersecandosi con le battaglie di Napoleone e lo studio di Dumas.
Edmond Dantes è l’uomo matematico dello scrittore Robert Musil, che pratica «un’ostentazione di audacia della pura ratio; uno dei pochi lussi oggi ...
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L’uomo della teoria microeconomica classica è, per approssimazione, sovrumano. In quanto detentore di perfetta razionalità e perfetta informazione è infatti in grado di fare sempre la scelta giusta. Dinanzi [...] a qualsiasi decisione, la perfetta razionalità permette all’homo oeconomicus di vedere tutte le possibili opzioni, di attribuire un preciso valore a ciascuna e infine scegliere l’alternativ ...
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Il realismo dantesco è una modalità rappresentativa della specificità di personaggi ed episodi all’interno della Commedia, fondata su una concezione unitaria dell’uomo e della realtà.
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«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] prima indagare il meccanismo che sta alla base della weird fiction. Per spiegarlo, Ligotti ci propone la seguente storiella:
Un uomo si sveglia al buio e cerca gli occhiali sul comodino. Qualcuno gli mette gli occhiali in mano.
La trama ci lascia ...
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«Tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido». Con queste parole si apre il Manifesto tecnico della pittura futurista, redatto nel 1910 e firmato dai maggiori esponenti di quello che noi chiamiamo [...] , dagli automobili (in questo preciso momento è ancora stato modificato il genere del sostantivo); la città e l’industria sono al centro della riflessione del periodo, e con queste anche la volontà di superare i limiti dell’uomo, di muoversi oltre. ...
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C’era una volta un albergo grande, tanto grande da avere un numero infinito di stanze, tutte occupate da cordiali ospiti che vi soggiornavano per rilassarsi. Un bel giorno alla reception arriva un uomo [...] che chiede di poter avere una camera. Il proprietario dell’albergo esclama: «Siamo al completo!». Lo sfortunato viaggiatore fa per andarsene, ma il proprietario lo guarda e aggiunge: «Ma no, cosa ha capito? ...
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Verso la fine del febbraio 1941 appare, per le edizioni della rivista «Corrente», fondata tre anni prima a Milano da Ernesto Treccani, la prima raccolta poetica di Vittorio Sereni (Luino, 1913 - Milano, [...] in Italia. Si capisce allora perché la Nota premessa affidasse le Poesie «alla cordiale memoria degli amici», da parte di un uomo in procinto «di andare lontano e di mettere in gioco le proprie sorti di creatura», con parole presaghe, si direbbe ...
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«Una biografia non è il racconto di tutta la vita di un uomo». Questo è uno degli ultimi messaggi che Italo Calvino ha tramandato tacitamente in dodici scritti, editi e inediti, messi insieme dalla figlia [...] Esther dopo la sua morte con il titolo: Eremita a Parigi. Pagine autobiografiche. Curioso, quasi paradossale, che questi scritti siano proprio interviste, stralci di taccuino, pagine autobiografiche corredate ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...