Nell’ambito della cultura rinascimentale, la musica era un’arte che andava formando la propria identità anche storica. I fattori che determinano la presa di coscienza dell’arte musicale fra la fine del [...] influenze che l’arte musicale poteva avere sullo spirito dell’uomo, le capacità di alleviarlo o turbarlo, ispirarlo alla virtù formazione. Come le note in una partitura musicale, così l’uomo di palazzo deve agire di modo che le sue azioni producano ...
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Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] visione discontinua del vivere, caratterizzata da brusche interruzioni e da«salti esistenziali», ossia quelle fasi dell’esistenza nelle quali l’uomo si trova di fronte ad un bivio, un aut-aut, appunto, che implica una scelta:
Tra ciascuna sfera e le ...
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Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] il destino, includendovi anche la stessa poesia (lo “strumento” di lavoro del poeta). Ne emerge la centralità dell’interazione fra l’uomo e il mondo esterno, che viene messa in luce nel continuo richiamo alla concretezza delle circostanze in cui l’io ...
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Nel decimo canto della Divina Commedia Dante si ritrova a vagare tra delle lugubri tombe scoperte. Alla domanda del Poeta incuriosito dal macabro spettacolo, Virgilio recita questi versi:
Suo cimitero [...] virtù e nella filosofia. L’amicizia quindi non era che un mero mezzo per il raggiungimento dello stato più alto dell’uomo, in cui essa diviene una semplice piattaforma di diffusione della conoscenza. Invece per l’epicureismo l’amicizia era il modo in ...
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Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] , fino a quello più in basso e più vicino al palco, in cui trovavano posto gli spettatori di rilievo. Analogamente, l’uomo può risalire dal mondo materiale, rappresentato appunto dal grado più alto e meno nobile (quello delle attività umane), fino ad ...
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Nel 1976 veniva pubblicato il saggio Storia sociale dei processi cognitivi di A. Lurija, sociologo e psicologo sovietico che negli anni ’30 era stato inviato in Asia centrale per condurre alcuni studi [...] l’inverso: è la scrittura la causa di quella razionalità che per ragioni culturali riteniamo essere l’elemento essenziale dell’uomo. Anzitutto perché l’alfabeto traduce in qualcosa di visibile ciò che per sua natura svanisce nel nulla: la voce. Sini ...
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Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] tradizioni, dai suoi comportamenti, dal gusto architettonico e dal suo stile di vita. La città circonda e ospita l’uomo, e l’uomo la modifica, spesso inconsapevolmente, e a danno dell’ambiente naturale. Il termine città è oggi più spesso definito non ...
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Qual è il ruolo della filosofia trascendentale kantiana oggi, a più di duecento anni dalla pubblicazione della Critica della ragion pura? A rispondere sono alcuni studi neurocognitivi i cui risultati ci [...] si apprende con il supporto dell’esperienza e che non deriva da essa ma la precede e consente a ogni uomo una prima e imprescindibile percezione del dato, quindi di esperirlo e di conoscerlo. I neuroscienziati sottolineano il carattere necessario di ...
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Il dibattito sul fine vita non manca mai di far discutere. Così è accaduto per casi ormai celebri come quello di Eluana Englaro, o quello più recente di Dj Fabo, accomunati da un medesimo schema: il singolo [...] del sistema delle corti nei giudizi sul fine vita.
Infatti, trattandosi di giudizi su uno dei diritti umani dell’uomo, è prevista la possibilità di rivolgersi, oltre ai tre normali gradi previsti dall’ordinamento giudiziario (in questo caso inglese ...
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Mentre curiosavo in libreria, nella sezione classici, mi sono imbattuta nel Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'italiani, un libretto di Leopardi, personaggio molto noto, nell’immaginario [...] la tendenza ad agire ciascuno secondo il proprio arbitrio. Poiché – afferma Leopardi – l’animo e il modo di pensare dell’uomo si modellano sulla base dell’esempio altrui, è evidente che le cose dette sopra a proposito degli italiani influenzano assai ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...