Chi frequenta l’opera di Pavese, sa bene che l’incomunicabilità, quella sorta di muro di nebbia che separa ogni uomo dagli altri, oltre che animare alcune tra le pagine più autentiche de Il mestiere di [...] vivere, è il destino di molti personaggi pavesiani: tra questi, appunto, il Corrado de La casa in collina. L’intreccio è piuttosto semplice. Una sera Corrado, professore che insegna a Torino ma che dorme ...
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L’uomo che riscoprì la libertà grazie a Dante. Così potrebbe essere definito Eugenio Zanoni Volpicelli, il diplomatico italiano che nel primo Novecento intraprese un viaggio in Oriente sulle tracce di [...] Dante accompagnato da religiosi cinesi e giapponesi i quali, come Virgilio nella Commedia, lo affiancarono e guidarono nelle ricerche con il supporto della teologia francescana. Volpicelli non si era mai ...
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Nell’accostarsi alla lettura di Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij si ha l’impressione di lasciarsi trascinare nei meandri della confessione spietata e farneticante di un uomo che sceglie di mettere [...] nudo il proprio animo e la propria coscienza malata, confidando ogni bassezza compiuta in gioventù e compiacendosi del proprio degrado morale, fiero della propria identità di “uomo del sottosuolo”, espressione con cui il protagonista ama definirsi. ...
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L’armonia totalitaria fu uno degli obiettivi maggiormente perseguiti sotto il fascismo in Italia. Rendere il popolo italiano, lo Stato, il partito e il duce un tutt’uno. Amplificare l’individuo fino a renderlo inscindibile ed infinitamente più “libero” proprio perché parte di un tutto armonico. Buona parte della prima storiografia sul fascismo ha ironizzato sulla natura anti-ideologica del regime alla ...
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[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] della poesia, da cui nasce la meraviglia, altro non è che la riproduzione umana di quel complesso equilibrio che regola la conoscenza dell’uomo e che dà forma al mondo che abita.
Per saperne di più:
Per un quadro generale sulla vita e le opere di ...
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Nell’ambito della cultura rinascimentale, la musica era un’arte che andava formando la propria identità anche storica. I fattori che determinano la presa di coscienza dell’arte musicale fra la fine del [...] influenze che l’arte musicale poteva avere sullo spirito dell’uomo, le capacità di alleviarlo o turbarlo, ispirarlo alla virtù formazione. Come le note in una partitura musicale, così l’uomo di palazzo deve agire di modo che le sue azioni producano ...
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Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] visione discontinua del vivere, caratterizzata da brusche interruzioni e da«salti esistenziali», ossia quelle fasi dell’esistenza nelle quali l’uomo si trova di fronte ad un bivio, un aut-aut, appunto, che implica una scelta:
Tra ciascuna sfera e le ...
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Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] il destino, includendovi anche la stessa poesia (lo “strumento” di lavoro del poeta). Ne emerge la centralità dell’interazione fra l’uomo e il mondo esterno, che viene messa in luce nel continuo richiamo alla concretezza delle circostanze in cui l’io ...
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Nel decimo canto della Divina Commedia Dante si ritrova a vagare tra delle lugubri tombe scoperte. Alla domanda del Poeta incuriosito dal macabro spettacolo, Virgilio recita questi versi:
Suo cimitero [...] virtù e nella filosofia. L’amicizia quindi non era che un mero mezzo per il raggiungimento dello stato più alto dell’uomo, in cui essa diviene una semplice piattaforma di diffusione della conoscenza. Invece per l’epicureismo l’amicizia era il modo in ...
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Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] , fino a quello più in basso e più vicino al palco, in cui trovavano posto gli spettatori di rilievo. Analogamente, l’uomo può risalire dal mondo materiale, rappresentato appunto dal grado più alto e meno nobile (quello delle attività umane), fino ad ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...