Disgrazia, sciagura, o ancora, sentimento di profondo dolore, di perdita: in una parola Lutto. Così è definita la reazione che dà più forma alla psiche di un essere umano. Le conseguenze di un lutto sono [...] . In questa fase si preannuncia una forte disillusione che porta infine a dubitare delle proprie capacità.Fase due: Rabbia.L’uomo è preda dell’ira e riversa la sua frustrazione verso la propria situazione di parziale impotenza o, addirittura, su sé ...
Leggi Tutto
Sviscerare il nostro tempo, comprenderlo e affrontarlo alla luce di un’instabilità politica e sociale che ogni giorno di più si fa incertezza di vita è quanto lo sceneggiatore Stefano Bises riesce a compiere [...] verissimo che in un certo momento Mussolini ha avuto un grandissimo consenso nel Paese, però non è quello l’uomo; l’uomo è un altro. L’uomo è un doppiogiochista, è uno che uccide la democrazia usando strumenti democratici. È uno che approfitta di un ...
Leggi Tutto
L’antropologia politica di Thomas Hobbes (1588 – 1679) riserva un ruolo primario alle nozioni di conflitto e antagonismo, chiavi di lettura essenziali ai fini di un’accurata comprensione dei sodalizi umani. [...] alla lex naturalis, al pactum unionis e al pactum subiectionis. La ragione, nella forma di leggi naturali, suggerisce all’uomo i mezzi migliori per la conservazione della propria vita, garantita dalla ricerca della pace, dalla comune rinuncia, a tal ...
Leggi Tutto
Le Naturales Quaestiones di Seneca sono un’opera dossografica, ovvero una raccolta di opinioni ed argomentazioni scientifiche riguardo a determinati argomenti, fondamentalmente legati a questioni metereologiche. [...] esattamente nella perversione di un dono della natura, lo specchio, costretto ed asservito alla depravata frenesia di un uomo corrotto. Quello che la natura ha fornito anzitutto come strumento di conoscenza, Ostio Quadra lo stravolge facendone un ...
Leggi Tutto
Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] Tuttavia, possiamo porci quest’altra domanda: per un uomo istruito, parte dell’élite culturale dell’ottavo secolo, cosa aspetti che rendevano una città bella e degna di lode per un uomo dell’Alto-Medioevo.Una bella città deve essere grande e piena di ...
Leggi Tutto
Accettando l’analisi che viene proposta da alcuni neuroscienziati come J.D. Haynes e B. Libet, si è costretti all’ammissione di una visione deterministica del mondo, ossia la concezione della realtà per [...] i malfattori,e fa’ che io non mangi delle loro delizie.In questi passaggi delle Sacre Scritture, infatti, l’uomo non percepisce di aver determinato le proprie azioni, ma viene ugualmente definito responsabile di esse. Davide, infatti, sembra quasi ...
Leggi Tutto
Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] dalla scelta. Kierkegaard, ad esempio, sostiene che la possibilità di scegliere non sia «la ricchezza, bensì la miseria dell’uomo» e considera il libero arbitrio il suo limite e la sua disperazione. Forse non sorprende che la sua dissertazione su ...
Leggi Tutto
La modernità è movimento, mutamento, metamorfosi. È la città mobile, Parigi, che « muta il volto più rapidamente di un cuore umano » (Charles Baudelaire, « Le Cygne », Les Fleurs du Mal). Nella Parigi [...] , che sogna l’immensità e si abbandona allo spettacolo del mondo, fino a perdere ogni forma di identità.Lo sconosciuto è un uomo che non viene da nessun luogo, senza casa né patria. O meglio, è a casa ovunque, in qualsiasi luogo l’ornamento della ...
Leggi Tutto
Scrivere il primo libro non è di certo impresa semplice; il rischio di incespicare nelle parole è sempre presente e anche quando esse ormai danno l’illusione di essere finalmente ferme, adagiate su fogli [...] in cui tale azione sembra venuta meno, dimostrando in ultimo i propri limiti. Questo stridente contrasto, per l’uomo e lo scrittore naturalmente portato a prediligere la realtà nei suoi aspetti dinamici, in una prospettiva che esalta la ...
Leggi Tutto
La notte si tinge di sangue, mentre le fiamme divorano a poco a poco la rocca di Troia. Le ceneri della città distrutta si mescolano alle lacrime di quelli che erano i suoi abitanti. Qualcuno urla, si dispera, [...] di quello nella vecchia città. Il sepolcro, però, è inanis (in accusativo inanem al v.304), onora la memoria di un uomo di cui non custodisce la fisicità. Il rito di Andromaca (rilettura della nekya odisseica) viene interrotto, tutto d’un tratto ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...