CRESCENZI, Marcello
Luisa Bertoni
Di nobile famiglia romana, nacque a Roma il 27 ott. 1694 da Giambattista e da Ortensia Serlupi; compiuti gli studi a Roma e ordinato prete il 16 marzo 1720, si laureò [...] acquistate durante la sua nunziatura. Il pontefice lo giudicava uomo di non eccelse qualità intellettuali, "essendo di mediocre C. dal mantenere la legazione, inducendolo a preferire il più tranquillo arcivescovato, a cui fu promosso il 22 ag. 1746. ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] l'ultimo ventennio di vita del C., relativamente tranquillo, con una partecipazione assidua alla vita del partito pp. 179-188;P. Valera, A. C., Milano s.d. [1912]; Id., L'uomo più rosso d'Italia, Pallanza 1913;G. Martinuzzi, A. C., Trieste 1913;P. C. ...
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CICOGNA, Emmanuele Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 17 genn. 1789 da Elisabetta Bortolucci e Giovanantonio, discendente da famiglia candiota aggregata ai cittadini originari. Dopo una prima educazione [...] lo scrupoloso adempimento dei doveri - d'ufficio e la dedizione esclusiva agli studi storici.
Integro funzionario e tranquillouomo di casa, il C. non partecipò al sofferto travaglio degli intellettuali veneziani che negli sinni della Restaurazioné ...
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Sordi, Alberto
Masolino d'Amico
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920 e morto ivi il 25 febbraio 2003. Comico atipico, per non dire inventore di un tipo di comicità originale, impose [...] tutto ciò. Niente di particolarmente buffo nel suo aspetto di uomo qualunque sulla trentina, non più bello ma neanche più (1977) di Monicelli, o, ancora, l'apparentemente tranquillo ma in realtà ferocemente vendicativo protagonista di Un borghese ...
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BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] di Piombino il mattino del 22, quando tutto è tornato tranquillo. E non basta che con lui sia il capitano generale , I(1857), p. 42; D. Secchioni, B. d'A. "uomo di guerra eccellentissimo",in Atti e Memorie dell'Accademia Petrarca di lettere, arti e ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] allusivo al duce, cambiato in E se ti dice va, tranquillo vai. Fu questo, comunque, uno dei più applauditi lavori del Bonavolontà, che vinse il III festival di Napoli
Eminentemente uomo di spettacolo (scrisse anche soggetti e sceneggiature di circa ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] dell'attività del Gruppo, il G. si occupò dell'invio ai militari al fronte di generi di conforto (tra cui I doveri dell'uomo di Mazzini) e promosse, a Torino, manifestazioni a favore del Belgio, della Polonia e dell'Armenia.
Per tutta la vita il G ...
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Noiret, Philippe
Simone Emiliani
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Lille il 1° ottobre 1930. Tra gli interpreti più attivi del cinema francese, con oltre 130 film e 60 spettacoli teatrali [...] Paul Rappeneau e Alexandre le bienheureux (1968; Alexandre… un uomo felice) di Yves Robert emersero alcuni tratti che avrebbero de Saint-Paul gli affidò l'intenso personaggio del tranquillo orologiaio di Lione la cui esistenza viene sconvolta dalla ...
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Reynolds, Burt (prop. Burton)
Francesca Vatteroni
Attore e regista cinematografico statunitense, di padre pellerossa e madre italiana, nato a Waycross (Georgia) l'11 febbraio 1936. Con il suo volto dai [...] in una spirale di violenza in Deliverance (1972; Un tranquillo week-end di paura) di John Boorman, successivamente ha Boorman, una cruda riflessione sull'elemento animalesco insito nell'uomo, profondamente critico nei confronti del mito della natura, ...
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Pollock, Jackson
Stella Bottai
Una pittura in cui il gesto nel comporre è importante quanto l’opera finita
Esponente della scuola di New York, sostenuto dall’eccentrica ereditiera Peggy Guggenheim, [...] trasferisce a Long Island, fuori New York, in un ambiente tranquillo, adatto alla creazione artistica. Lì toglie la tela dal estinsero con la colonizzazione dell’America.
Pollock è anche un uomo del suo tempo. Proviamo a seguire con lo sguardo una ...
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tranquillo
agg. [dal lat. tranquillus (forse affine a quies «quiete»)]. – 1. Che è in stato di calma, di quiete. a. In senso fisico, di acqua, aria non mossa, non agitata: il mare, oggi, è t.; il lago, dopo la tempesta, è tornato t.; un’aria...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...