Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] divertirsi e divertire i suoi lettori; e in questa superiorità dell'uomo colto, egli non risparmia neppure la religione, tanto meno i suoi pervertimento degli uomini, qui si spegne nel lago tranquillo dell'indifferenza, o, se ne increspa la superficie ...
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FUSIONE (dal lat. fundo "verso"; fr. fusion; sp. fundición; ted. giessen; ingl. founding)
Carlo REPETTI
Lorenzo DAINELLI
Antonio MARAINI
Nella tecnica metallurgica è l'operazione per cui alcuni metalli [...] e costosa della compressione della sabbia con la mano dell'uomo. La macchina a scosse è in particolare basata sul grande efficacia protettiva contro azioni ossidanti ulteriori. Si lascierà tranquillo il bagno durante la fusione, schiumandolo solo al ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] buona o cattiva, che in qualità di merito o di demerito sopravvive all'uomo e determina una buona o cattiva rinascita. E il karman non è la soltanto.
Il nirvāṇa. - L'arhat è lieto e tranquillo nella consapevolezza del suo trionfo sul mondo e i suoi ...
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GINNASTICA (fr. gymnastique; sp. gimnástica; ted. Gymnastik, Turnen; ingl. gymnastics)
Aristide CALDERlNl
Ugo CASSINIS
Adolfo PAOLINI
Ernst FERRAND
Storia. - Antichità classica. - Il nome deriva [...] perché occorre, per eseguirli, conservare "l'animo tranquillo e lo spirito attento" (Baumann); hanno poi non usano alcun attrezzo speciale per la loro preparazione fisica. L'uomo civile potrà pervenire quindi al suo sviluppo fisico completo con l' ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] solitamente s'incontrano: l'una che distingue le danze in tranquille, violente, semplici, furiose e giocose; l'altra - la imitarne gli atti. Così quando i Cafri Xosa si dispongono a cacciare, un uomo, prono, con le mani a terra e un po' d'erba in ...
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Secondo l'etimologia, questa parola significa la mancanza o la soppressione della facoltà di sentire. Può essere perciò adoperata in senso molto ampio, riferendosi alla vita psichica, o alle funzioni organiche [...] operazioni anche lunghe e assai dolorose con la tranquillità necessaria al chirurgo, che può serenamente compiere manovre di togliere o diminuire il dolore si possono dire nati con l'uomo (divinum opus est sedare dolorem - Ippocrate), e s'intende ...
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Si chiama così la proprietà che hanno i corpi di aumentare la propria massa, assumendo nuova sostanza dall'ambiente che li circonda. Questa proprietà ha un carattere assai generale in quanto si riferisce [...] , il quale non di rado si prolunga, con ritmo più tranquillo, ancora per qualche anno: fatto che si può spiegare sia di materiali di riserva.
Il tempo di raddoppiamento del peso che l'uomo ha alla nascita, è in media, secondo Camerer, di 140 giorni, ...
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SPARTA (A. T., 82-83)
Arnaldo MOMIGLIANO
Claudia MERLO * Goffredo BENDINELLI
Città della Grecia, capoluogo del nomo di Laconia (4132 kmq., 144.336 ab. nel 1928). È situata nella valle dell'Eurota, [...] che la statuaria impersona nell'efebo vigoroso e sereno, conchiuso nel tranquillo dominio di sé; è la fedeltà incrollabile ai doveri verso lo che resero l'opera di Lisandro non duratura. L'uomo uscito dai "pari" era adorato come dio, imponeva suoi ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] Renzo Tramaglino e Lucia Mondella: fatto capitale nella vita del tranquillo curato, e che rovina quel suo sistema di condotta prudente M. la sicurezza linguistica; si tradiva spesso in lui l'uomo nato in Lombardia, che aveva imparato con fatica e non ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] questi trent'anni dalla sua fondazione è stata l'ultimo tranquillo asilo di tanti e tanti professionisti ridotti in vecchiaia che ci dà, e perché esprime bene quella interezza di V. uomo e artista che fa di lui una delle figure più grandi e più ...
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tranquillo
agg. [dal lat. tranquillus (forse affine a quies «quiete»)]. – 1. Che è in stato di calma, di quiete. a. In senso fisico, di acqua, aria non mossa, non agitata: il mare, oggi, è t.; il lago, dopo la tempesta, è tornato t.; un’aria...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...