Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] tratterà a parte - e donati. Poteva trattarsi del dono di un uomo di cultura ad un altro, o dell'omaggio di un fedele alla affannosa di incarichi in patria e fuori.
Diverso, e più tranquillo, era il destino di quei patrizi che avevano deciso sin ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] di "viver libero, civile e felice", specie se gli anni sono "tranquilli". Di per sé attesta il "ben della pace", di per sé il pungere. Che sia in tal caso senza inchiostro il calamaio. L'uomo dal forte "ingegno", ma di "poco giuditio" rischia "di ...
Leggi Tutto
La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] ), aveva già deciso di sostituirlo con Alessandro Marcello, l’uomo che negli ultimi mesi si era proposto come l’avversario colpiscono. Pure il suo patimento è senza querimonie: tranquillo, decoroso, illuminato [...] si conforta d’essere una ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] l'" amor patriae" e il "venetae ecclesiae amplificandae ardor" d'un uomo solo. C'è di che rimanere sbalorditi e, insieme, da considerare che l'incarcera e poi l'espelle. Rinfrancato da una tranquilla dimora ad Aix-en-Provence, il moto riprende con ...
Leggi Tutto
Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] città e, in generale, le province venete apparivano ancora tranquille al console generale inglese Clinton G. Dawkins(143). Si a ristabilire l'autorità di Daniele Manin, come del solo uomo capace di promovere il vero bene della città nelle attuali ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] suoi affetti, del suo vivere raccolto di gentiluomo e di uomo pio, contento del suo piccolo ristretto mondo, estraneo ai grandi le felici al suo piè valli dipinte, i boschetti odoriferi e tranquilli: ecco un etere puro, un roseo giorno, un ciel ...
Leggi Tutto
Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] (53). Né la posizione dei vari filiifamilias può essere tranquillamente assimilata a quella del tutor o del curator furiosi, che Gervasio, dichiara di aver ricevuto da Nicolò Venier, nobil uomo del confinio di San Samuele, dieci soldi di denari ...
Leggi Tutto
Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] delle ostilità (87). È verosimile per esempio che ragioni di tranquillità e di sicurezza abbiano indotto il monastero di S. Zaccaria a nel medioevo e su alcuni aspetti del rapporto uomo-ambiente nel vivere quotidiano degli abitanti delle valli, ...
Leggi Tutto
La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] , "conoscemo doppo Dio ogni nostro bene et ogni tranquillità d'animo" (247), Certamente non pochi libri avrà Ulvioni, Stampa e censura, p. 65.
158. Giorgio Spini, Galileo uomo del Seicento, in Tribute to Galileo in Padua. International Symposium, a ...
Leggi Tutto
Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] frontiera economica, modificò in larga misura il rapporto tra l'uomo e lo spazio che lo circondava, dando a quest' pendenza, dove possono trarre origine e di poi avere corso tranquillo e sinuoso i fiumi che a raggiera attraversano la regione e ...
Leggi Tutto
tranquillo
agg. [dal lat. tranquillus (forse affine a quies «quiete»)]. – 1. Che è in stato di calma, di quiete. a. In senso fisico, di acqua, aria non mossa, non agitata: il mare, oggi, è t.; il lago, dopo la tempesta, è tornato t.; un’aria...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...