. Il Lago d'Averno (A. T., 27-28-29), di natura craterica, si trova in Campania, nei Campi Flegrei. a circa 2 m. sul livello del mare. Ha forma press'a poco ovale e occupa una superficie di kmq. 0,55 (massima [...] romane sulla vita ultraterrena.
L'idea della sopravvivenza dell'uomo dopo la morte fa parte delle più antiche credenze si concepiva tuttavia la vita ultraterrena come un riposo calmo e tranquillo, sgombro di cure, simile a un eterno sonno (Cic., ...
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PLINIO il Giovane (C. Plinius Caecilius Secundus)
Marco Galdi
Nacque a Como, Novum Comum, antica colonia di Cesare, nell'anno 61 o 62 d. C., sotto il regno di Nerone. All'epoca dell'eruzione del Vesuvio [...] essere stato per un biennio sotto la tutela di Verginio Rufo, uomo di alto sentire, di costumi integerrimi e schivo di qualsiasi ambizione Cornelio Tacito, Pompeo Saturnino, Voconio Romano, Svetonio Tranquillo, Corellio Rufo, ecc. Pur non occupandosi ...
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FRANCESCO GIUSEPPE I di Asburgo-Lorena, imperatore d'Austria, re d'Ungheria, ecc
Francesco Tommasini
Nato il 18 agosto 1830, nel castello di Schönbrunn presso Vienna dall'arciduca Francesco Carlo secondo [...] al suo posto. Il Buol fu sostituito dal conte Rechberg, uomo prudente ma freddo, il quale ebbe anche l'ufficio di
Dopo un periodo di venticinque anni (1881-1906) relativamente tranquillo, durante il quale accordò tutto il favore al conte Kálnoky ...
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È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] lettere italiane; ché, in tal modo, in un ambiente raccolto e tranquillo, con una libreria come quella ducale, che era fra le più gli aveva vaticinata Torquato Tasso. Ma il valore dell'uomo e dello scrittore s'accrescerà senza dubbio il giorno in ...
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MURATORI, Lodovico Antonio
Giulio Bertoni
Nato a Vignola il 21 ottobre 1672, morto a Modena il 23 gennaio 1750. Si potrebbe dire che il racconto della sua vita s'identifica con la sua bibliografia, [...] studio. Il M. trovò in Modena le condizioni di tranquillità necessarie al suo immane lavoro. Il quale lavoro paziente un ricercatore appassionato, un erudito di primissimo piano, e un uomo buono e dolce, portato alla pietà, all'abnegazione, al ...
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. È il principio attivo delle capsule surrenali (piccole capsule che si trovano nella parte superiore dei reni degli animali superiori). (Fu isolata nel 1903 dal giapponese Takamine, il quale la ottenne [...] pavimento del quarto ventricolo, con l'asfissia. Nell'uomo la somministrazione di adrenalina rende più facile la glicosuria mattino, a digiuno, tenendo il paziente coricato in ambiente tranquillo. Dopo avere stabilito quale è il numero dei battiti ...
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. La parola fu usata dagli antichi Greci per denominare la regione delle foci del Nilo, il quale, presso Eliopoli, incominciava a dividersi in rami sfocianti nel Mediterraneo in modo che i due principali [...] es., un faro) quando il fiume è torbido e il mare è tranquillo. Ma nel mare il moto ondoso ha una parte sempre importante nella a sé stessa e offre soltanto prodotti spontanei sinché l'uomo non senta il bisogno di occupare il suolo e non ...
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Quando egli nasceva a Torino, il 24 aprile 1719, le condizioni morali e intellettuali del Piemonte erano così poco liete che, come Carlo Botta lasciò scritto, "i preclari ingegni che avea il Piemonte generati, [...] anni più tardi, "anzi un uomo fatto apposta per amare la gente dotta e dabbene; un uomo collerico, che per poco va in e suscitò un tale vespaio, e levò tale rumore nel campo tranquillo e privilegiato dei letterati italiani, che il periodico fu d'un ...
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Con questa parola si designa il fatto che un certo numero di specie di piante e di animali sono esclusivi di limitati territorî e mancano assolutamente nei circostanti e nei lontani: esodemismo (L. Buscalioni) [...] l'isolamento, in quanto ha permesso uno sviluppo tranquillo non influenzato, come dovette avvenire nelle masse continentali, arriva il dente dell'erbivoro e l'accetta o il fuoco dell'uomo e sappiamo d'altra parte a quale devastazione e rarefazione è ...
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Uomo politico e scienziato prussiano, nato a Korbach nel Waldeck, il 25 agosto 1791, da distinta famiglia borghese (suo padre era colonnello di un reggimento di Waldeck al servizio dell'Olanda), morto [...] . Mentre la gioventù studentesca andava entusiasta alla guerra, il B., suddito vestfaliano, seguiva altre idee e se ne rimaneva tranquillo a Gottinga, tutto volto alla germanistica e acceso di caldo interesse per le lingue e lo spirito dell'Oriente ...
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tranquillo
agg. [dal lat. tranquillus (forse affine a quies «quiete»)]. – 1. Che è in stato di calma, di quiete. a. In senso fisico, di acqua, aria non mossa, non agitata: il mare, oggi, è t.; il lago, dopo la tempesta, è tornato t.; un’aria...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...