Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] lati a, h d, h, rispettivamente, sono incommensurabili, per qualunque h. Il passaggio continuo da relazioni tra segmenti a relazioni tra bene con l’immagine che abbiamo di Euclide, un uomo che passa in rassegna l’universo matematico e produce opere ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] a f; è dunque necessario disporre di regole per il calcolo di uno qualunque dei sei numeri, noti gli altri cinque. Come negli Sphaerica e nell più vicina al testo greco, oggi perduto. Quest'uomo, di elevata condizione sociale, seppe capire le qualità ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La matematica
Karine Chemla
Annick Horiuchi
Andrea Eberhard-Bréard
La matematica
La rinascita della matematica e la tarda tradizione settentrionale
di Karine [...] tutti i fenomeni dei regni del Cielo, della Terra e dell'Uomo, e motivava la necessità di stampare il testo con la volontà adattato per la risoluzione di equazioni, le equazioni di qualunque grado erano presentate come un unico oggetto matematico. Il ...
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PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] (vero, falso), due essendo gli stati possibili. Un qualunque valore intermedio esprime uno stato personale di incertezza: dipende 'avverte un recupero protagoreo e, più ancora, socratico dell'uomo come misura di tutte le cose.Due modi di intendere ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] stupefacente che si tratti invece della creazione di un uomo che morì all'età di vent'anni, ferito mortalmente comune, allora questi sono comuni anche alle curve xkf(x,y)=0 e xlg(x,y)=0, qualunque siano k e l. Se f è di grado m in y e g di grado n e ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] Dio ha creato i numeri interi, tutto il resto è opera dell'uomo". Come per Kummer, il punto centrale della teoria è la definizione di xp−1+xp−2+…+1=0 e sono tutte potenze di una qualunque di esse. In altri termini, il gruppo di Galois dell'equazione ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] il principio generale di usare i mezzi migliori per raggiungere i propri scopi. Se l'uomo potesse disporre in abbondanza di qualunque risorsa, compreso il tempo, il valore della razionalità strumentale potrebbe diventare irrilevante, ma in un ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria pratica
Hélène Bellosta
Geometria pratica
Nella classificazione delle scienze di al-Fārābī figura la categoria dei 'procedimenti [...] =CE∙CA.
Il secondo metodo, che permette di costruire un arco qualunque di parabola è quello che si trova nel trattato di Ibrāhīm ibn le due tavolette sono alla stessa altezza, altrimenti l'uomo che si trova dal lato del vertice del triangolo isoscele ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] Dio creò i numeri interi, tutto il resto è opera dell'uomo". Ciò che egli intendeva dire è che noi dovremmo accettare solo fare in una frazione di secondo. Ma se si dà a un qualunque computer il risultato di una tale operazione e si chiede di trovare ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] filosofia e la scienza. Anche la moneta si frappone tra l'uomo e il mondo, e alla percezione immediata degli oggetti, della certamente contribuito a mettere ordine nel pensiero, di qualunque genere esso fosse: politico, filosofico o scientifico. ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...