Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] avvio è il presupposto che tutta l'attività dell'uomo, volta ad elaborare, scambiare e conservare informazione, fondata sui principi economici e funzionali che reggono un qualunque processo espressivo e comunicativo. La letterarietà è in effetti ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] sono diventate possibili proprio a partire dal momento in cui l'uomo si è munito di questa risorsa e fanno parte di quello in comune, e può accadere anche che, dato un tratto x qualunque, esso si presenti sempre associato a un tratto y, cioè che i ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] vita, il volume di Tutte le poesie (Vita d'un uomo) con lo stesso allestimento critico. Questa restituzione fisica del testo lirici siciliani (più antichi o almeno arcaici di qualunque delle numerosissime scritture siciliane) venissero alla luce (De ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Le parole di lui son credute come quelle di un calunniatore qualunque noto lippis et tonsoribus» (anno 1871, ivi, p. 23 che cosa volete caro amico, quando la sventura s’imposessa d’un uomo e vuole torturarlo in tutto, è inulite che si può sfugere di ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] il filosofo Giambattista Vico espose il caso di "un uomo onesto che tocco da gravissima apoplessia, il quale mentova i per le consonanti, ricavare la corretta fonologia od ortografia per qualunque stringa di grafemi o fonemi. Si parla in questo caso ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] un’artista o un’assistente (donna) da un artista o un assistente (uomo); o la forma elisa e quella troncata ma senza apostrofo di taluni aggettivi in italiano l’elemento dislocato può essere di qualunque natura sintattica (salvo il soggetto, anche per ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] insieme, della lontananza che sono tipici di qualunque xenismo (Fusco 2006).
L’estraneità comincia 1973: 189); pico «misura» < port. pico < malese pikul «carico di un uomo» (Cardona 1971-1973: 201); prao «specie di barca» < port. paró < ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] intervocaliche (in Richardson 1984: 96):
Dico dunque che qualunque sillaba incomincia da c o da g […], quella sillaba con valore di soggetto e oggetto (che < quem e quĭd: l’uomo che ride, il libro che ho comprato) e una usata per esprimere l’ ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] maschili è costante prima di vocale e /w/ (l’utile, dell’uomo, quell’individuo), in quelle femminili può restringersi ai casi di parola iniziante ) quant’altro come conclusione di enumerazioni di qualunque natura, e piuttosto che, che nello standard ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] si arricchisce e si stabilizza. La tendenza naturale dell’uomo a dare vita a una forma di comunicazione linguistica è notazione scritta adeguato, al fine di rappresentare e analizzare qualunque sequenza di segni (manuali e non) prodotti nel discorso ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...