Attore e regista polacco (Cracovia 1947 - ivi 2024). Personalità eclettica, dotata di qualità drammatiche come interprete, espresse già in Delitto e castigo e in Demoni, ha mostrato anche le sue doti di [...] , convincente tanto nel registro comico quanto in quello tragico e in quello patetico, ha offerto il suo volto di uomoqualunque a numerosi film di K. Zanussi, Wajda, Agnieszka Holland e soprattutto K. Kieślowski (Blizna "La cicatrice", 1976; Amator ...
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Filosofo italiano (Torino 1900 - Roma 1977). Diresse l’Istituto di studi filosofici e il Centro internazionale di studi umanistici. Il suo pensiero, interessato particolarmente alla filosofia della religione, [...] “paradossale” del rapporto umano al tempo, di cui fu (come Jankélévitch) acuto interprete: Preludio alla vita di un uomoqualunque, 1941; L’esperienza comune, 1942; L’indagine quotidiana, 1956; I paradossi del senso comune, 1970; Il tempo esauito ...
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Sautet, Claude
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico francese, nato a Montrouge (Parigi) il 23 febbraio 1924. Con Un coeur en hiver ha ottenuto nel 1992 il Leone d'argento alla Mostra del cinema [...] mauvais fils (1980; Una brutta storia) e da Garçon! (1983), in cui Y. Montand riassume la vita quotidiana di un uomoqualunque; dopo Quelques jours avec moi (1988; Qualche giorno con me), una sorta di viaggio nella nebbia dei sentimenti, S. tocca la ...
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Commediografo, giornalista e uomo politico italiano (Pozzuoli 1891 - Roma 1960). Diede al teatro parecchi lavori, tra i quali: La sera del sabato (1934); Mani in alto (1935); Supergiallo (1936); Il sole [...] (1940); Il pretore de Minimis (1950); L'attesa dell'angelo (1952). Nel 1944 fondò in Roma il settimanale L'uomoqualunque, e facendo leva sul disagio dei ceti medî e della piccola borghesia, suscitò un largo movimento di opinione pubblica, poi ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] , quando, in seguito alle vergognose vicende legate all’omicidio dei fratelli Chionna, le elezioni comunali premiano la lista dell’UomoQualunque e il PSIUP non riesce a portare alla vittoria il suo candidato T. per la Costituente. È questa una fase ...
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Giornalista e commediografo (Corigliano Calabro 1895 - Roma 1970); fu redattore e critico teatrale di varî quotidiani, fra cui Il popolo di Roma, regista e organizzatore di compagnie di prosa; svolse anche, [...] dopo la Liberazione, attività politica, e fu deputato all'Assemblea costituente per l'"Uomoqualunque", dal quale poi si distaccò. Fra le sue numerose commedie brillanti e sentimentali, spesso imperniate su inquieti personaggi femminili, si ricordano ...
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Poeta turco (Çeltek, Tokat, 1917 - Ankara 1997), descrisse con linguaggio semplice le bellezze delle terre anatoliche e l'umanità dei loro abitanti. Tra le sue opere, oltre ad Atatürk Kurtuluş SavaŞinda [...] (1952), sulla figura di Atatürk durante la guerra di indipendenza, ricordiamo Adamin biri (1946) e Bütün siirleri (1982;trad. it. Un uomoqualunque:poesie scelte, 1986), una selezione dei suoi componimenti migliori. ...
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LAURO, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Piano di Sorrento il 19 giugno 1887 da Gioacchino, piccolo armatore navale, e da Laura Cafiero. Non aveva ancora tredici anni allorché il padre, contrariato [...] Isola del Liri 1964, pp. 315 s.; P. Allum, Potere e società a Napoli nel dopoguerra, Torino 1975, passim; S. Setta, L'Uomoqualunque, 1944-1948, Roma-Bari 1975, ad ind.; M. Caprara, I Gava, Milano 1975, ad ind.; P. Zullino, Il comandante, Milano 1975 ...
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Sordi, Alberto
Masolino d'Amico
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920 e morto ivi il 25 febbraio 2003. Comico atipico, per non dire inventore di un tipo di comicità originale, impose [...] . Ora, il personaggio proposto da S. era lontanissimo da tutto ciò. Niente di particolarmente buffo nel suo aspetto di uomoqualunque sulla trentina, non più bello ma neanche più brutto di tanti altri. Niente di particolarmente spassoso nel suo modo ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...