Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] Costantinopoli, nessuno può sottrarre alle mie mani»2. Qualunque sia la valutazione che di tale racconto si voglia , che è nelle mani del Signore, poiché egli di fatto è stato un uomo con i suoi peccati, ma per le sue imprese senza eguali, né prima, ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] Vi si coglie la vivace energia che animava l'uomo e ne stimolava la creazione intellettuale, anche quando alle sarebbe mai arreso, né Francesco avrebbe cessato di ambire a Milano, qualunque fosse stato il prezzo da pagare in vite e in ricchezze. Tra ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] aperto al quietismo, non può dimenticare di essere uomo di Curia, e tuttavia il suo atteggiamento rimane più atti alla cura e santificazione dell'anime ne' luoghi piccoli di qualunque frate".
Nel complesso quindi l'azione di I. nei confronti del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] geocentrico e del copernicano e delle ragioni di entrambi. Qualunque ricerca della maggior validità di uno di quei sistemi i corpi celesti in modo diverso da come è congetturato dall’uomo. A questi non è dato di attingere alcuna scienza definitiva ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] sino al tardo XX secolo, che cioè il paganesimo (qualunque fosse la sua forza numerica) fosse già moribondo. Gli Newman, poiché egli accetta la presunzione che i motivi di un uomo di Stato siano sempre primariamente politici. In una lezione del 1850 ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] volta, provvedeva al loro mantenimento fornendo la terra da coltivare.
Uomo di bocca e di mani
Carlomagno passò a cavallo gran parte del amore. È proprio vero, un cavaliere innamorato farebbe qualunque cosa per compiacere la sua amata.
Così accadde ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] o della potenza più intima dell'essere umano, il ren ('umanità'): "Se un uomo non possiede l'umanità, a che gli varranno i riti? Il li è il nord del nord e il sud del sud, o in qualunque altro luogo; in altre parole, l'infinito ha un numero infinito ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] mostrare poi il tracollo finale come esemplare vicenda dell'uomo, che quanto più s'innalza ingiustamente, più tragicamente questioni particolari, quali ad esempio la circostanza della morte: qualunque essa sia stata, è certo che Federico lasciò a ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] loro caduta da una mano infallibile, superiore all’uomo. La più grande follia del secolo delle follie egli prete, Ministro, Dervista, Calogero, Bonzo, Papas, qualunque nome egli abbia, a qualunque religione egli appartenga, il prete è un impostore, ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] secondo i principî esposti, e gli spirituali, che rifiutavano qualunque forma, anche mediata, di proprietà e che avevano ottenuto da della crisi che infiammava tutta la Cristianità toccò a un uomo di grande valore, sia per la sua sapienza teologica ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...