I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] un approccio integralistico e totalizzante.De Gasperi era personalmente un uomo di fede e non aveva remore a difendere, sul terreno votato una «approvazione convinta» al di là di qualunque negoziato. Tuttavia va anche menzionato che proposte di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] gesuita Luigi Taparelli d’Azeglio, fratello del più noto uomo politico e scrittore Massimo). Una tra le prime esperienze non è liberale, non è tirannico, non è d’altra qualità; qualunque qualità vi si aggiunga, da per sé è un gravissimo errore...» ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] il potere. Questo Stato è il Verbo, e il Capo è l'uomo mandato da Dio per salvare l'Italia; esso rappresenta l'Assoluto, rafforza, il ruolo simbolico-rappresentativo dello Stato; mentre, qualunque sia la retorica impiegata da un sistema totalitario, ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] e perciò detta l'Acheropìta ("non fatta da mano [d'uomo]"), offerse al papa l'occasione per denunciare pubblicamente a Dio stesso affatto domo. Si teneva anzi pronto a cogliere qualunque appiglio per una riscossa gli potessero offrire le ripercussioni ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] impone a tutti – sacerdoti, religiosi e laici – qualunque sia l’ufficio che ricoprono nella Chiesa e nella Gianneschi, Roma 1981, p. 258.
11 Rapporto fede-cultura nell’uomo e nella storia, relazione tenuta a un convegno promosso dalla presidenza della ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] . Una testimonianza rilevante è data da Temistio, uomo di grande spessore intellettuale, legatissimo a Costanzo, alla vera fede. In definitiva, la pratica della tolleranza, qualunque ne fosse la ragione, era ormai vanificata dalla sanzione imperiale ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] , volesse mettersi in luogo di poter accomodarsi a qualunque evento in quella giornata. Quale in ciò si fusse , XC (1978), 2, pp. 715-796 passim; E. Grendi, Andrea Doria, uomo del Rinascimento, in Atti della Soc. lig. di st. patria, XCII (1979), ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] così via. Sia detto una volta per tutte che qualunque sia l'estensione, maggiore o minore, che si attribuisce perseguimento del bene comune e la politica come dominio dell'uomo sull'uomo, alla presenza contemporanea delle due città, la città di Dio ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] chi si accingesse a scrivere con agio la vita di quest’uomo [scil. Origene] [τὸν βίον τοῦ ἀνδρὸς ἐν σχολῇ παραδοῦναι comandamenti, è martire con la vita e con la parola in qualunque modo si allontani dalla vita, versando quale sangue la fede per ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] cosa più grande dell’Impero stesso»28.
In ogni caso, qualunque fosse il rapporto esistente tra legge e potere imperiale, restava le drastiche sanzioni poste a carico della donna e dell’uomo in caso di ripudio ingiustificato, descritte con ricorso a ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...