Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] dovuto contribuire alla creazione, oltre le differenze di nazionalità, dell'uomo nuovo del comunismo, l'homo sovieticus. Negli anni fra schieramenti, appelli a valori e a ideali che, in qualunque misura, trascendevano la n. e lo Stato nazionale.
Il ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] ivi 1982. Fra le raccolte di studi di profilo antropologico: L'uomo romano, a cura di A. Giardina, Roma-Bari 1990. Per la i conti con quella degli altri, in Italia e fuori d'Italia.
Qualunque possa essere in un futuro più o meno lontano la sorte del ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] : che ci sia in essa un relativo sincronismo, mentre, come qualunque campo storico, comporta molti scarti nell'evoluzione dei concetti e delle mentalità; che esista un uomo astratto, presupposto, questo, irto di pericoli. L'antropologia sociale può ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] di oppressione politica proprio per la forza dell'ideologia (qualunque sia la sua matrice). Secondo la Arendt, le dei suoi valori, di fronte all'emergere di altre concezioni dell'uomo e della società, ispira anche le poche sintesi italiane di storia ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] sulle disuguaglianze e sullo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo; una ideologia, inoltre, che considerava e direttamente all'oppressione e falsificazione della vita morale, da qualunque parte si eserciti, da assolutisti e da democratici, da ...
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Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] lo Stato, in che modo si conservi e venga meno la società. L'uomo che non intende questo, non comprende né sé stesso, né i precetti di o molto poco, deve all'ermetismo e, in genere, a qualunque pretesa prisca teologia", è stato scritto, "e alle sue ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] quelli che l'archivista deve risolvere di fronte a qualunque fondo. Per gli archivi audiovisivi va solo tenuto fonti orali, sul passato e sul ricordo nella ricerca storica e demologica, in Uomo e cultura, 1984-85, 33-36.
N. Revelli, L'anello forte. ...
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PANAMERICANISMO
Alberto Pincherle
(XXVI, p. 170). -All'evolversi delle relazioni politiche tra gli stati americani, ha fatto riscontro, dalla seconda Guerra mondiale in poi, la graduale sostituzione [...] Dichiarazione americana dei diritti e doveri dell'uomo la Dichiarazione sull'esercizio del diritto di dell'organizzazione e dei trattati e accordi interamericani, di qualunque argomento che gli affidino la Conferenza interamericana o la riunione ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Giovanni Gay
Uomo politico, nato a Teramo il 2 maggio 1930. Incaricato nazionale universitario del Partito liberale, presidente dell'UGI (Unione Goliardica Italiana) [...] furono fin dall'inizio estremamente critici nei confronti non solo del cosiddetto ''compromesso storico'', ma anche di qualunque forma di consociativismo che potesse in qualche modo rendere meno netta la distinzione fra maggioranza e opposizione, e ...
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KORSCH, Karl
Giuseppe Bedeschi
Uomo politico, sociologo e filosofo tedesco, nato a Tostedt nel 1886, morto a Cambridge (Massachusetts) nel 1961. Nel 1920 aderì al Partito Comunista Tedesco Unificato [...] problemi teorici del movimento operaio.
In Marxismus und Philosophie K. respinge qualunque deformazione riformistica del marxismo sul piano politico, e qualunque deformazione positivistica e antidialettica di esso sul piano teorico. Decisivo per K ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...