Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] vista della retribuzione e del rango sociale. In un qualunque campo di competenza tecnico-scientifica, dunque, si assiste a morrà); essa vale anche per la normativa sociale (se un uomo commette un certo delitto, gli sarà inflitta una data punizione) ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] C. nel 1400, lo chiama "capitano del Duca". Ma, qualunque fosse l'influenza di Gian Galeazzo, anch'egli avrebbe potuto avere probabile, perché egli rimase sino all'ultimo essenzialmente un uomo d'armi, interessato innanzi tutto ai piani militari e ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] pensò a sbarazzarsi del B., gli impedì qualunque mossa efficace l'attenta sorveglianza degli antichi partigiani loro patrie, avesse così vilmente e senza la morte di uno uomo solo abbandonata tanta grandezza" (Machiavelli, Istorie fiorentine, I, p. ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] ufficio che gli consentiva di rivendicare i redditi di qualunque genere provenienti da benefici ecclesiastici vacanti. Tra la il 3 giugno 1605), buon amico di Giambattista Marino, uomo di notevole cultura ma pittore di maniera piuttosto attardata.
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] dall’Egitto. Era allora sultano di Turchia Selim III, uomo di considerevole capacità politica, impegnato a rimettere ordine nello della vita e dei beni di tutti i sudditi «di qualunque religione o rito», si promettevano riforme giudiziarie e fiscali, ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] che il nunzio suggerisce che il suo successore sia uomo personalmente gradito al sovrano, ed arriva a fare il Paolo IV il D. visse praticamente ai margini, escluso da qualunque incarico politico. Nel 1553 era stato nominato protettore dell'Ordine di ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] cittadinanza', una pedagogia di valori e di comportamenti per l'uomo comunale. Anche con questa nuova generazione intellettuale, erede in l'impossibilità di un'operazione normalizzatrice, in qualunque modo l'imperatore avesse l'intenzione di condurla ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] C. scriveva: "Qualcuno ha negato al Fortunato la qualità di uomo di azione. Allora l'azione si esercitava in Parlamento e il solo capace di assicurare il massimo di produzione". Qualunque sia la soluzione nel senso liberale o collettivista, si ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] capitale britannica. L'Alfieri nella Vita definirà il C. "uomo di alto sagace e faceto ingegno", nei propri confronti "più doveva sentirsi tutelato da una giustizia imparziale, a qualunque strato sociale egli appartenesse. Bisogna riconoscere che in ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] , se necessitati, in nome del fine supremo per l'uomo politico - la conservazione dello Stato - e quindi alla fine giustizia e dunque il bene e il male; in assenza di qualunque autorità o riferimento esterno non è possibile giudicare le azioni del ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...