Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] gli studi estetici ma assolutamente centrale in qualunque indagine linguistica. Un tentativo (speculare a Riccardo (1953), Lo scrittore, in Omaggio a Benedetto Croce. Saggi sull’uomo e sull’opera, Torino, Edizioni Radio Italiana, pp. 95-102 (rist ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] se anteposto («non è stato un camion, dunque, né un automezzo qualunque ad uccidere», «la Repubblica» 20 maggio 2007) e più spesso che nel caso di un aggettivo al femminile riferito a un uomo), ora ambiguo (in contesti in cui vi siano più soggetti ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] del predicato nel caso in cui questo sia lessicalmente espresso da un costituente nominale (per es., in Socrate è un uomo).
L’idea che la copula sia un ‘segnatempo’ per la predicazione nominale ha attraversato, con varianti, larga parte della storia ...
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simmetria
Walter Maraschini
La regolarità matematica nella natura e nell’arte
Un fiocco di neve ha un aspetto molto irregolare, eppure, osservato al microscopio, mostra sorprendenti simmetrie. La natura [...] loro di restare immobili e ‘catturare’ il cibo in modo indifferente da qualunque parte esso provenga. Invece, gli esseri viventi in grado di spostarsi – compreso l’uomo – presentano una simmetria bilaterale rispetto al piano lungo cui avviene il ...
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I sinonimi (dal gr. synonymía «uguaglianza di nome») sono le parole (tecnicamente, i lessemi; ➔ lemma, tipi di) che hanno ugual significato fondamentale (Marello 1995), come casa e abitazione, morto e [...] equivalenti per significato e sostituibili tra loro in qualunque contesto (o cotesto; ➔ contesto), senza che quella che la poveretta possa essere stata assassinata da un uomo [...]. Secondo le testimonianze dei vicini sembra che la donna ...
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Gli avverbi temporali sono ➔ avverbi e locuzioni avverbiali (➔ avverbiali, locuzioni) che indicano il momento in cui si svolge un’azione indicata dal predicato, o quello in cui è dato registrare una certa [...] a maturazione:
(15) Marco è già partito
(16) ormai è un uomo
(l) ancora esprime la continuità di un’azione o di uno stato ( può essere il cotesto di un’opera letteraria o di un qualunque altro messaggio; ➔ deittici):
(27) sempre nel De vulgari ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] per alludere o a un interlocutore qualunque, con cui ciascuno può identificarsi, o a un individuo indeterminato, che Dio (1., qq. 1-13).
Ungaretti, Giuseppe (2009), Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura e con un saggio introduttivo di C. Ossola, ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] soggetto). In senso concreto, ogni cosa che cada sotto i sensi dell’uomo, in particolare che abbia una forma definita e sia opera del lavoro umano assumere significati orali; le modalità del rapporto, qualunque siano i suoi o., saranno modalità di ...
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Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] libera) l’ò del tardo latino, ŏ e l’au del latino classico (per es., uòmo, lat. hŏmo; còrpo, lat. cŏrpus; òro, lat. aurum); c) l’o tonico delle voci dotte, qualunque ne sia l’origine, e fatta solo eccezione per casi d’analogia, è pronunciato aperto ...
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TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] investe primariamente il mondo non solo dell'uomo colto, del letterato, ma quello dell'uomo della civiltà tecnica, anzi del più caratteristiche del problema traduttologico è quella secondo cui − qualunque sia il punto di vista messo in emergenza ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...