SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] di quando in quando, un sussurro come di confuse parole; l'uomo vi passa attraverso una selva di simboli che l'osservano con uno che vale per realtà oggettiva: è più illusoria di qualunque finzione poetica, senza esserne più bella. "L'obiectif" ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] del marito.
Nel diritto ecclesiastico l'adulterio è qualunque commercio carnale fuori matrimonio o in offesa ai vincoli richiede, per la sua stessa nozione, l'intervento anche dell'uomo con cui la moglie adultera attua il rapporto, egli apparisce ...
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Scultore. Nacque in Firenze da Niccolò di Betto di Bardo, cardatore di lana, e da madonna Orsa, quasi certamente nell'anno 1386, e in Firenze morì il 13 dicembre 1466. Nulla si sa della sua giovinezza [...] della morte.
D. è fra tutti gli artisti del Rinascimento il primo uomo moderno; egli è il più vicino a noi perché è quello che prima e la concentra sull'emozione dell'artista.
Immune da qualunque manierismo letterario, egli fu l'artista più libero e ...
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Meccanica quantistica
Silvano Petrarca
La m. q. è considerata basilare tanto per la descrizione quanto per la comprensione dei fenomeni naturali. Originariamente nata per spiegare i fenomeni che avvengono [...] sperimentalmente, che descrive fenomeni inconsueti ai quali l'uomo moderno si sta lentamente abituando.
Esperienze fondamentali primo qubit determina anche il valore del secondo qubit qualunque sia la situazione fisica del sistema rappresentato. Per ...
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MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] fiducia e nella quale era ammesso per privilegio "uno di qualunque età", cioè lo stesso L., costituiva nel luglio 1471 un meschini, autore di canti osceni e di poesie religiose, mercante e uomo di stato e poeta, fu, come forse niun altro, espressione ...
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OPERATIVA, RICERCA
Francesco BRAMBILLA
Giuseppe POMPILJ
. La struttura economica odierna è caratterizzata dalla sempre crescente diffusione del principio della divisione del lavoro. Principio che [...] man mano scomparendo, per le limitate possibilità che l'uomo ha di presiedere da solo ad un organismo complesso come la seconda. Si vede così che per N = 2 o N = 3, qualunque siano le probabilità a e b conviene la seconda direttiva, ma già per N = ...
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JEFFERSON, Thomas
Leonardo Vitetti
Uomo politico americano, nato il 13 aprile 1743, a Shadwell, nella contea di Albermale, morto a Monticello (Virginia) il 4 luglio 1826. Suo padre, Peter, apparteneva [...] egli fu messo a praticare legge presso George White, avvocato famoso, uomo fine e colto, che esercitò su J. la più viva influenza intellettuale ma il suo aperto dissidio con Adams impedì qualunque sua partecipazione al governo. Erano quelli gli anni ...
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La diversità intravista
"Due cose nell'universo non possono essere assolutamente uguali tra loro": così nel 1440 si esprimeva N. Cusano nel suo De docta ignorantia (ii, 11). All'inizio del 18° sec. G.W. [...] . it. 1964, p. 23) e come un "criterio ordinativo, qualunque esso sia, ha sempre un valore rispetto all'assenza di ogni ordinamento" realtà a cui vorrebbe imporre un ordine.
La diversità scartata
L'uomo non è solo nel mondo e non è spettatore a parte ...
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Si chiama corsa, in senso lato, lo spostarsi veloce sul suolo d'un essere o d'un veicolo; in senso stretto, riferendosi all'uomo, s'intende per corsa il progredire rapido, tale che in nessun momento i [...] dai 350 ai 500 metri; il fondo della pista è liscio, ma soffice.
Le corse su strada vengono disputate su qualunque rotabile. Le corse attraverso i campi seguono un tracciato segnato dagli organizzatori con coriandoli o bandiere, su terreno erboso e ...
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TOLLERANZA
Felice BATTAGLIA
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. Questo termine si può definire solo in contrapposizione al suo opposto, l'intolleranza: è dunque l'astenersi, da parte d'individui, società religiose, stato, ecc., dall'osteggiare [...] realtà, l'accogliere una divinità nuova accanto a quelle nazionali, in qualunque forma ciò avvenga (per es., col farne la paredra, o sia per la mente umana impossibile, e che nessun uomo abbia per conseguenza il diritto di proclamare l'assoluta verità ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...