. L'ordine trasse la sua origine dai contrasti che dividevano, nella seconda metà del sec. XI, i cluniacensi, di cui alcuni intendevano applicare con minor rigore la regola benedettina, mentre altri volevano [...] nociva" la curiosità che, senza una mira più alta, muove l'uomo a studiare, e sconsigliava ai suoi giovani le "vanità letterarie". Tuttavia escluse dalle sue chiese pittura e scultura, qualunque rappresentazione figurata, e tanto più i ricchi ...
Leggi Tutto
Nato in Pavia il 24 settembre 1501 (secondo il Bertolotti, nel 1506), morto in Roma il 21 settembre 1576, fu uno degl'intelletti più forti e insieme degli spiriti più bizzarri del Cinquecento italiano. [...] , IV, p. 273). Ivi s'insegna la risoluzione delle equazioni di qualunque grado (in C. 3° e 4°), e in particolare l'estrazione universale, dalle pietre e dai metalli fino alle piante e all'uomo (De subtil., II; De natura, 296). Che se egli afferma ...
Leggi Tutto
VISIONE
Lamberto Maffei
Fisiologia. - La v. occupa un posto privilegiato tra le funzioni degli organi di senso (v. occhio, in questa Appendice) che esplorano il mondo che ci circonda: "l'oggetto esiste [...] luminanza è sinusoidale. Come per il suono, qualunque distribuzione complessa di luminanza è descrivibile come somma non può arrivare a esplorare. La sola maniera che ha l'uomo d'ingrandire la sua finestra sul mondo è di ampliarla artificialmente ...
Leggi Tutto
SPAVENTA, Silvio
Enzo Tagliacozzo
Patriota e uomo politico, nato a Bomba (Chieti) il 10 maggio 1822, morto a Roma il 21 giugno 1893. Studiò nel seminario di Chieti e poi a Montecassino; nel 1843 venne [...] marzo 1877, e appunto a Bergamo pronunziò il 7 maggio 1880 il discorso sul modo di garantire a tutti i cittadini, qualunque fosse il partito al potere, la giustizia nell'amministrazione. Il 15 dicembre 1889 ru nominato senatore e nello stesso anno ...
Leggi Tutto
Educatore, uomo di stato e filosofo cinese nato nel 551 a. C. presso K'üh-feu hsien nello Shan-tung e ivi morto nel 479. Il cognome della sua famiglia è K'ung. Il padre Matteo Ricci latinizzò in Confutius [...] , talvolta famigliarmente. Aecettava dai suoi discepoli qualunque compenso, anche piccolo. Insegnava soprattutto i riti, capirne il significato, è il modo con cui l'uomo superiore giunge alla santità. La morale di Confucio, aristocratica, come ...
Leggi Tutto
GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] , per essere esatti, tutta l'antica poesia dell'Ellade, qualunque forma rivesta, e in metro e senza metro, è essenzialmente l'uso del giallo scuro, non del nero, per le carni dell'uomo.
Ulteriori progressi si hanno a partire dall'inoltrato sec. VI, e, ...
Leggi Tutto
NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] per lato, non sembra potesse avere più d'un solo uomo per remo. Il tipo medio delle navi di tale categoria R sen2 α + r cos2 α).
Sulla normale CZ in un punto qualunque C della superficie dei centri di carena, la punteggiata dei metacentri μ relativi ...
Leggi Tutto
Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] . Questa via non ha posto alcun serio ostacolo al passaggio dell'uomo e delle sue culture, ed ha, anzi, costituito l'asse 'Africa (antica Mauretania), anche nella Spagna meridionale.
Qualunque di queste denominazioni si voglia adottare, è certo ...
Leggi Tutto
(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] di erbe diverse. L'arco è di legno di palma, alto come un uomo o più, la corda di fibre di palma ritorte; le frecce di sentimento brasiliano. Questi (1633-1696) ebbe, meglio di qualunque altro poeta del suo tempo, l'intuizione della poesia sociale ...
Leggi Tutto
(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] bisogno di leggi, ma se la sua condotta è disordinata, qualunque legge è inefficace; ai vizî del principe corrispondono i vizî il male, ama la giustizia e detesta l'ingiustizia. Il re è l'uomo più potente nel mondo, ma il Cielo è sopra di lui e vuole ...
Leggi Tutto
qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...