È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] cane non ammala d'iperuricemia e di gotta, mentre ne ammala l'uomo il cui fegato non è capace d'ossidare l'acido urico.
L' sembra venga facilmente abbassata quando l'organo è in qualunque modo alterato. Altrettanto si dica della funzione svelenatrice ...
Leggi Tutto
RIPRODUZIONE (fr. réproduction; sp. reproducción; ted. Fortpflanzung; ingl. reproduction)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Enrico CARANO
È l'insieme dei processi, estremamente varî, per cui gli esseri [...] di regola enormemente maggiore del numero delle uova prodotto dalle femmine. Nell'uomo, ad es., il rapporto spermî-uova è, secondo lo Shipley, di (a meno che non intervenga per una causa qualunque un disturbo nella compagine ereditaria, che dia luogo ...
Leggi Tutto
. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] o cattiva, che in qualità di merito o di demerito sopravvive all'uomo e determina una buona o cattiva rinascita. E il karman non è gli studî sul buddhismo fervono oggi più che in qualunque altro paese, e numerosi missionarî giapponesi percorrono la ...
Leggi Tutto
TELEVISIONE (XXXIII, p. 439; App. II, 11, p. 964)
Sergio BERTOLOTTI
Sergio PUGLIESE
Francesco SCHINO
*
Sistemi televisivi; servizî di radiodiffusione televisiva. - Tra il 1949 ed il 1952 il CCIR (Comité [...] con la realtà, con la vita di tutti i giorni dell'uomo comune, con il suo dramma quotidiano.
Il teatro ed il cinema ricerche in noi stessi, nel nostro piccolo mondo di gente qualunque. Il palcoscenico è troppo pesante ed il film troppo intenso per ...
Leggi Tutto
Multimedialità
Marcello Morelli
In senso stretto, il termine multimedialità indica la possibilità di utilizzare più mezzi (media), diversi fra loro, per rappresentare delle informazioni. Va peraltro [...] ruolo dell'informatica, ma lo stesso modo di lavorare dell'uomo, è rappresentata dalla interattività con i sistemi di elaborazione, grazie semplicità testi, immagini, suoni, annullando così qualunque vincolo spazio-temporale. È stata raggiunta la ...
Leggi Tutto
Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] culminante, la repressione della congiura di Catilina, qualunque possa essere stato il suo significato come sintomo Caelio (56), una vivacissima e brillante difesa del giovane avvocato e uomo politico, che dopo essere stato l'amante di Clodia, la ...
Leggi Tutto
TEMPO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni GIORGI
*
Luigi VOLTA
. Anche considerato dal solo aspetto filosofico, il concetto del tempo ha dato origine a tal numero di riflessioni e di teorie, [...] ciò, chi facesse il giro del mondo con qualunque percorso e qualunque velocità nel primo senso si troverebbe ad aver guadagnato ritengono che essa abbia invece origine dal bisogno di riposo dell'uomo che lavora. Se non è contenuta un numero intero di ...
Leggi Tutto
Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] da combattersi aspramente per la grandezza della Francia. Qualunque sia l'opinione intorno all'uso delle bevande dell'alcoolismo, come di altre sventure sociali delle quali l'uomo è artefice, non potrà realizzarsi finché la natura umana sarà ...
Leggi Tutto
(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] fuori di ogni contatto con correnti o movimenti di qualunque peso e natura promossi in ambito austriaco sono n. 1953) e H. Schmalix. Oberhuber è il trasformatore, l'uomo positivo dell'avanguardia, tra l'altro, insomma il principale fattore di ...
Leggi Tutto
URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] apparire inesatto, sta di fatto che l'urbanista - in quanto uomo politico - non può non collaborare con il sociologo e con ). Gli è perciò che talvolta il concetto di pianificazione, qualunque essa sia, è stato o viene erroneamente associato a quello ...
Leggi Tutto
qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...