CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] una casalinga; e Mina, un’artista – che inseguono un uomo inesistente. Le loro fantasie non approdano a nulla e girano che a questo termine si può dare oggi, svuotato del primitivo significato». Stroncando la prima dell’opera di Ennio Porrino L’ ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] temporale l'imperatore Lodovico II è visto come un uomo pio, benevolo con tutti, candido di cuore, protettore scrittore dell'Ystoriola possa annoverare, rintraccia in lui "qualcosa di primitivo, di sano, di vigoroso, un male e un dolore che ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] corrispondeva all'interesse della critica d'arte più aggiornata per il primitivo e l'anticlassico, ma che era anche una aperta presa recenti tragiche esperienze avevano dimostrato. Dovere quindi dell'uomo di cultura, a partire dal suo stesso campo ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] suo volontario isolamento a rimeditare la sua esperienza di uomo politico e di giornalista, ponendo mano a un' accettava nei suoi giudizi sostanzialmente favorevoli a Giolitti. Il primitivo progetto, tuttavia, subì una digressione, per l'esigenza ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] "Studium" di Bologna Taddeo Alderotti. L'immagine di un uomo vecchio e malato, tanto deformato dalla malattia che "ce spoglie ed il gisant del papa (unico resto del primitivo monumento funerario) furono trasferiti nella cappella Savelli nella chiesa ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] qualifica non come un semplice buffone, bensì come un uomo di corte rispettabile e apprezzato - è tenuto al quale sembra che G. abbia rinunciato dopo la giornata VIII al primitivo disegno dell'opera, per passare a narrazioni storiche più impegnate, ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] costretta dalla forza del coro sociale a ricadere nel primitivo mestiere. Sempre dall'editore Bideri, il D. pubblicò accompagnarlo a casa col suo canto perché è ormai un pover'uomo dal cuore confuso, dai pensieri scontenti. La primavera invece torna ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] , III (1873), pp. 149 s.; Di un cancro primitivo del polmone a cellule cilindriche con riproduzione nel cervello e nell introdotto nel cavo peritoneale degli uccelli, e quelle del sangue dell'uomo nell'infezione malarica, in Bull. della R. Acc. medica ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] di donna non meritasse più di avere un'esistenza propria. Consegnatasi ad un uomo, ad un marito, costituito il nucleo familiare, la donna che era del paesaggio e dei personaggi di un mondo primitivo e favoloso, la radice lirica e romantica della ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] , un lungo passo che contrappone una mitica cristianità primitiva, tutta sacrifici, eroismi e martiri, alla corrotta seminato di massime empie". Liquidazione sommaria tipica di un uomo che a grande cultura ed elevatezza di ingegno affiancava chiusure ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...