LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] citato di Galleria si vedano, tra gli altri, V. Foa, C. L. "uomo politico", pp. 203-213, e I. Calvino, La compresenza dei tempi, pp. la morte di Gobetti, quindi la pubblicazione del Gusto dei primitivi di L. Venturi, eventi che confermarono nel L. la ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] piccolo per un totale di 32 pagine e costituisce il nucleo primitivo del trattato, quello che, secondo il Venturi, fu recitato davanti Torino 1984, I, pp. 197 s.; A. Bezzi, Un uomo d'arme della casa Farnese nella Fiandra sconvolta da una guerra di ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] figura all'estremità destra nella scena della Presentazione al Tempio ricorda l'uomo vecchio che incede sorretto da un fanciullo ritratto in un cratere neoattico. allo stesso tempo ricollocare nell'ordine primitivo del testo l'iscrizione della base. ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] 1982). Si tratta, probabilmente, del primo gesto creativo che l'uomo abbia fatto e di cui ci sia giunta traccia. In culture Cotton Otho B VI), il gesto suddetto mantenne il primitivo significato di adlocutio. La questione è interessante se si ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] corrispondeva all'interesse della critica d'arte più aggiornata per il primitivo e l'anticlassico, ma che era anche una aperta presa recenti tragiche esperienze avevano dimostrato. Dovere quindi dell'uomo di cultura, a partire dal suo stesso campo ...
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ZAMORA
G. Palomo Fernandez
(Semure, Çemura, Çamore nei docc. medievali)
Città spagnola, capitale della prov. omonima, situata nel Nord della Meseta centrale, confinante con la Galizia e il Portogallo.Nel [...] all'acme della colonizzazione, il recinto urbano si espanse oltre quello primitivo, formando la c.d. città nuova, verso E, e il ciclo dei Mesi (rappresentati con il lavoro dell'uomo) di datazione controversa, sebbene ormai si tenda ad assegnarlo ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] con l'occhio entusiasta dei futuristi, ma secondo l'ossessiva deformazione prospettica espressionista, l'immagine dell'uomo, costretto a una vita quasi primitiva per le leggi feroci che impone, è modellata su quella di legnosi idoli arcaici: Famiglia ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] la liceità dell'uso di interpretazioni non letterali dell'attività creativa dell'uomo, se non nel caso in cui essa sia frutto di ispirazione . Tra le immagini simboliche del repertorio cristiano primitivo si ricordino pure l'ancora, riferita alla fede ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] . Attraverso la casistica iconografica è possibile osservare il primitivo affermarsi in questo senso del tipo: intorno alla c. 2r), ne indica l'avvenuta attribuzione a un uomo di chiesa. La tendenza dovette prendere ulteriormente piede nell'ambito ...
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Amore
A. Simon
Una delle primigenie, non generate potenze, secondo la Teogonia esiodea, divinità onnipresente e onnipotente dalle molteplici genealogie (figlio di Afrodite e di Ares, di Afrodite e di [...] , 1939).
Esso riacquistò qui nello stesso tempo anche il primitivo aspetto di puer alatus, di 'putto' della tradizione ellenistica dall'altro, la Reine Amour, sommo arbitro dei destini dell'uomo, la dama-midons, alla quale sono dovuti tutti i servigi ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...