Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] iniziato, infatti, è un uomo segnato, as-segnato alla vita del gruppo che, con cicatrici indelebili, gli in-segna la sua definitiva appartenenza sociale.
L'iscrizione dei primitivi non sopprime però l'ambivalenza simbolica del c., per la semplice ...
Leggi Tutto
Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] ai principi di razionalità. Mentre il pensiero cosciente dell'uomo adulto soggetto all'opera di culturalizzazione funziona secondo il processo secondario, nel bambino e nel primitivo (o in coloro che ritrovano in sé un'impostazione corrispondente ...
Leggi Tutto
Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] del sapere in nome delle scienze umane. La ‛bibbia del primitivo', The golden bough di Frazer, è sul tavolo di Freud, . H. Tjio e A. Levan precisano che il numero dei cromosomi nell'uomo è 46, non 48 come si era creduto. La conta dei cromosomi entra ...
Leggi Tutto
GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] soldato a cittadino, la soppressione dell'antitesi fra uomo di guerra e uomo di pace. In questo campo egli è dunque, assai deplorevole, dato che le rappresaglie sono uno strumento primitivo che porta la violenza fino alla barbarie, è suscettibile ...
Leggi Tutto
Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] the Present Day, London, 1980, pp. 20-25; K. Polanyi, Economie primitive, arcaiche e moderne (G. Dalton ed.), Torino 1980 (trad. it.); D. , Milano 1983 (trad. it.); K. Polanyi, La sussistenza dell'uomo (H.W. Pearson ed.), Torino 1983 (trad. it.); N. ...
Leggi Tutto
Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] considerazioni restano ancora valide, ma dobbiamo riconoscere che neppure l'uomo è riuscito a sfuggire di molto a questo tipo di controllo.
Il sistema nervoso primitivo deve essere stato semplicemente un meccanismo di pronta ed efficace risposta ...
Leggi Tutto
Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] catartica che dall'antichità ha sempre conservato, magari nella sua accezione terapeutica, presso i popoli primitivi; e poiché è compito del musicista aiutare l'uomo non solo a distruggere le illusioni, ma a scoprire l'ordine della natura, egli deve ...
Leggi Tutto
LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] e come condanna che riguarda l'intero arco della vita terrena dell'uomo - è affiancato, nella tradizione biblica, dal tema del frutto del alla produzione di una merce) a uno stadio primitivo della società. In tale situazione, infatti, non si ...
Leggi Tutto
Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] popoli, la sensazione che le grandi sfide che l'uomo deve affrontare abbiano dimensioni mondiali. Un epifenomeno di questa a una nazione industriale è sufficiente anche un armamentario primitivo, una volta che abbia acquistato una precisa conoscenza ...
Leggi Tutto
Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] in una vasta operazione sincretica zoroastrismo, cristianesimo primitivo e buddhismo, imponendo ai suoi adepti a Weimar dall'aprile 1921 fino agli inizi del 1923, sia stato l'uomo giusto, nel posto giusto, al momento giusto. Ma prima di entrare in ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...