Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] casi vedere come molti organi che compaiono nel gruppo più primitivo (quello dei Pesci cartilaginei, che sono comparsi per offre argomenti di prima importanza a favore dell’evoluzione.
Anche l’uomo è il prodotto di un’e. a partire da antenati del ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] termine si è esteso a tutto quanto riguardava il rapporto dell’uomo con Dio. Da questo concetto d’origine cristiana della r. si , in cui egli scopre il prodotto di una fantasia primitiva impressionata dai grandiosi fenomeni naturali; Vico è il primo ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] di R., per il quale la teoria dei diritti dell'uomo doveva essere integrata con la dottrina dell'umanità e della nazione dello stato-nazione. Altre opere notevoli: Dell'insegnamento primitivo delle matematiche (1822); Della condotta delle acque (1822 ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] ascetico o per motivi rituali, a persone che si trovano in particolare contatto col sacro. Nel cristianesimo primitivo, che presenta l’unione dell’uomo e della donna nel matrimonio come veicolo di grazia e segno mistico dell’unione di Cristo con la ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] a Costantinopoli gli smalti con la storia di S. Marco della primitiva pala d'oro, così, nel ricostruire e ornare, ma non , con non so che di più canagliesco per essersi fatto di maschera uomo, e deve il successo più alle trovate su cui si fonda la ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] 1992. Sono rimaste comunque le differenze di sesso e di razza. Tra i bianchi, l'uomo ha una speranza di vita di 74 e la donna di 79 anni; tra i neri, di poter attingere direttamente ad esse nella loro primitiva purezza, ma è sempre mediato da una già ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] di J. Daisne (De man die zijn haar kort liet knippen, "L'uomo dalla testa rasata", 1948) e di H. Lampo. Dopo la seconda guerra una posizione preminente. La sua tecnica è quella di un primitivo: fa sorgere dal colore, e proietta in grandi dimensioni, ...
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SELINUNTE
Giorgio Gullini
(XXXI, p. 324)
L'insediamento sulla costa sud-occidentale della Sicilia, tra Capo Granitola e Capo S. Marco, è noto soprattutto per i resti monumentali della colonia greca, [...] originari politai, i proprietari terrieri. Vedremo come la primitiva vocazione della fondazione greca di S. non fu quella possiamo considerare la prima struttura antisismica applicata intenzionalmente dall'uomo, la colonna a rocchi. Il tempio C prova ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] concezione, tutta la storia è fatta di lotte di classe, sin da quando l'uomo si è allontanato dalla sua condizione primitiva, vale a dire dal comunismo primitivo. E l'atto finale di questo processo vede il proletario, l'operaio industriale, levarsi ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] contrapporre al Papato corrotto dei tempi presenti il cristianesimo primitivo.La consapevolezza da parte di F. che per superare visione di Jacob Burckhardt, che vide in F. il primo uomo moderno salito sul trono, fu seguita da molti biografi dell' ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...