Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] to sex, 2 voll., London 1871 (tr. it.: L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto al sesso, Roma 1972).
Dumont, L., Introduction in marriage ceremonies, Edinburgh 1865 (tr. it.: Il matrimonio primitivo, Roma 1991).
Maine, H.J.S., Ancient law: its ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] che sancisce l'unione più o meno stabile tra un uomo e una donna, ha senz'altro origini molto remote, è erano investite un tempo, induceva a postulare una fase primitiva della società in cui mancano istituzioni specializzate per la religione ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] pagani, che è alla base della conformità tra Greci e primitivi. Che cosa sono le favole e la mitologia tra gli riferimento ossessivo al selvaggio e all'irochese che si celano sotto l'uomo greco o sotto il sacerdote vedico.
La strategia di Tylor è ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] che segna "la distinzione cruciale tra i contadini e i coltivatori primitivi", scrive Wolf, è "la produzione di un fondo di rendita "Quanto più divenne indispensabile il lavoro costante dell'uomo nell'agricoltura, tanto meno egli era disponibile per ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] attraverso la scienza, che implica sempre il dominio dell'uomo sull'uomo: "Ciò che gli uomini vogliono apprendere dalla natura dell'illuminismo in una nuova mitologia, il ritorno del primitivo e della barbarie nella società industriale progredita e il ...
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Età
Jean S. La Fontaine
Introduzione
Il ciclo di vita
Il processo di crescita e invecchiamento è un fenomeno universale. Uno dei dati biologici fondamentali, comune a tutte le società, è che la vita [...] su ciò che viene considerato lo sviluppo 'normale' dell'uomo, è l'unica rilevanza sociale universalmente riconosciuta all'età, London 1973.
Mair, L. P., Primitive government, Harmondsworth 1962 (tr. it.: Governo primitivo, Milano 1982).
Richards, A. I ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] violenza è essenziale, in quanto vi si manifesta l'amore che l'uomo deve a Dio e agli altri uomini, anch'essi figli di Dio. spada periranno di spada" (26, 52). Il cristianesimo primitivo, come testimoniano il comportamento non-violento di fronte alle ...
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Tradizione
Alessandro Cavalli
Origine e storia del concetto
La parola tradizione deriva dal latino traditio. Nel diritto successorio romano, traditio indica la trasmissione di un bene, mobile o immobile, [...] precedenti e quindi a restare a uno stadio sostanzialmente primitivo. Invece, nel corso del processo di socializzazione Cambridge, Mass, 1960 (tr. it.: L'industrialismo e l'uomo dell'industria, Milano 1969).
Koselleck, R., Vergangene Zukunft. Zur ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...]
Ottica medica e ottica educativo-culturale
Nelle società agricole primitive la persona con handicap aveva un suo ruolo e una teorici e pratici del secolo scorso concepivano l'uomo come semplice macchina biologica. I problemi delle menomazioni ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] mondo a un più o meno mitico stato primitivo ritenuto sostanzialmente positivo. Del resto, a Thevet 1492-1616, 1974.
Pagden 1989: Pagden, Anthony A., La caduta dell'uomo naturale. L'indiano d'America e le origini dell'etnologia comparata, Torino, ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...