Maschera
Enrico Comba
Introduzione
L'impiego di maschere e travestimenti è un fenomeno frequente, riscontrabile pressoché in tutte le culture umane. Tuttavia la maschera sembra rinviare soprattutto [...] pienamente questo argomento avrebbe trovato la chiave per svelare "il pensiero religioso e lo sviluppo sociale dell'uomoprimitivo o non civilizzato". Analogamente, Roger Caillois (v., 1967, p. 170) riteneva che l'uso generale delle maschere ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] ancora in grado di procedere per astrazioni e portato quindi a fissarsi su oggetti tangibili, visibili. In essi l'uomoprimitivo concentrava i timori verso fenomeni imprevedibili e incontrollabili della natura, e ne faceva il proprio oggetto di culto ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] The emergence of modern humans (a cura di E. Trinkaus), Cambridge 1989.
Boas, F., The mind of primitive man, New York 1938 (tr. it.: L'uomoprimitivo, Roma-Bari 1972).
Burrow, J.W., Evolution and society: a study in Victorian social theory, Cambridge ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] memoria individuale - verranno conservati nella memoria.
Quali sono le differenze tra l'uomoprimitivo, le scimmie antropomorfe e l'uomo moderno? I progenitori dell'uomo erano capaci di utilizzare strumenti, e sotto questo aspetto erano simili alle ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] alla scoperta dell'America) è spesso presente l'idea della nudità in quanto elemento caratterizzante l'immagine dell'uomo 'primitivo', sicché le forme di umanità che si pensavano attardate in uno stato di selvatichezza venivano spesso definite a ...
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Folla
Carlo Mongardini
Per folla si intende il convenire in uno stesso luogo di più persone, spinte da una determinata finalità; per il fatto stesso di trovarsi insieme, le persone sviluppano relazioni [...] aspetto viene recuperata interamente per altri aspetti dell'esperienza, dove, per opposizione, si viene a riaffermare l'uomoprimitivo, l'uomo della folla, con le sue libertà senza limitazioni. Il dualismo oppone dunque anarchia e totalitarismo.
La ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] di natura e s. civile
T. Hobbes per primo afferma che l’uomo non è socievole per natura, ma lo diventa in seguito a un ragionamento produzione contempla uno stadio iniziale di comunismo primitivo e quattro successivi fondamentali modi di produzione ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] ); Th o M (talassemia o microcitemia, nell’uomo).
Chimica
I s. hanno avuto grande importanza nella s. non va dimenticato G.B. Vico, la cui scoperta del simbolismo primitivo trovò echi nello studio romantico e ottocentesco del mito (G.F. Creuzer, ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] alla primitiva scienza positiva antropologica, intesa sempre come storia biologica dell’uomo delinquente. secondo la classica definizione proposta da E.B. Tylor nel 1871 in Primitive Culture: «la cultura, o civiltà intesa nel suo ampio senso ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] di evitare conflitti distruttivi, e Aristotele, che individuò nell’uomo «un animale politico» e analizzò le forme di e puntuale delle istituzioni politiche delle società cosiddette ‘primitive’. Una simile prospettiva era legata, anche se spesso ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...