CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] a perpetuare il kérygma primitivo degli apostoli. Le prime elaborazioni dottrinali su Gesù e la sua opera Davide (Mt. 9, 27; 21, 9; 22, 41-46; Lc. 1, 32; At. 2, 29-36), Figlio dell'Uomo (Mt. 26, 24; Mc. 8, 31; 9, 31; Gv. 3, 14; 12, 23; 12, 34; Ap. 1 ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] oltre al mito del ritorno al cristianesimo primitivo, lasciò memorie durature anche nel cattolicesimo liberale la più assurda è quella di supporre l’esistenza di Dio e l’uomo creato a sua immagine») e scrisse che il socialismo si contrapponeva al ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] può esserci libertà di compiere il male e perché non esiste l’uomo isolato dal corpo sociale. L’unico abito politico di un cattolico al clima dell’epoca e alterazioni del progetto primitivo, Gemelli era riuscito a realizzare l’intenzione originaria ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] un malcontento che si richiamava alla purezza del cristianesimo primitivo e che sfociò a volte in gesti clamorosi, di presidente l’arcivescovo di Bologna Antonio Poma; si trattava dell’uomo che nel 1967 aveva affiancato il cardinale Lercaro e che ne ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] vescovo laico dei modernisti» – e attorno a quest’uomo quella sorta di seminario biblico che si teneva a Religio» tra 1934 e 1944, poi tra 1947 e 1949 con la primitiva denominazione e la conduzione di Ambrogio Donini.
78 Trattasi di Angelo Brelich ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] pronunziate da Gesù, ma aggiunte posteriormente al Vangelo primitivo. Non è meno arbitrario; ma almeno non fa all’Evangelo per viverlo» è il «programma di ogni cristiano, di ogni uomo se vuol raggiungere i suoi destini eterni» (p. 4) è anche vero ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] si spinga a negarne la trasmissione da Dio all’uomo, sul ruolo che la persona assume in questa relazione in der alten Kirche, München-Wien 1969; G.M. Colombás, El monacato primitivo, 2 voll., Madrid 1974-1975 (trad. it. Il monachesimo delle origini, ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] astrologico-misterica.
Pensiero religioso originario e cosmologia primitiva
di Mario Torelli
La documentazione sulla civiltà confronti del mondo divino e del sistema di rapporti stabilito tra l'uomo, la Natura e gli dèi. In linea di massima, però ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] di C., basata sulla totale soggezione dell'uomo al volere di Dio e sulla sua identificazione sa circa le consuetudini, la vita, o l'insieme dei membri della primitiva comunità di Bobbio, eccettuato quel poco che può essere dedotto da altri ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] , ma trasformazione. Riformare è restituire alla forma primitiva, come Lutero tentò di fare: ad una forma anche E. Gentile, L’apocalisse della modernità. La Grande guerra per l’uomo nuovo, Milano 2008.
22 A. Gemelli, Medioevalismo, «Vita e pensiero», ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...