Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] C. von Pirquet e B. Schick sull'analoga malattia da siero nell'uomo (1903-1905). In seguito a ciò si è sviluppata tutta la teoria che alcune malattie umane, anche non primitivamente autoimmunitarie, abbiano un decorso aggravato per processi ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] il trattamento d'elezione per i tumori epatici primitivi a qualsiasi stadio, insorti su fegato sano. prossimo che toccano i più elevati livelli di significato etico che l’uomo conosca. Educare in tal senso la società e indurre l’individuo ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] blastomeri diventano quattro, poi otto, e così di seguito. Nell'uomo, come negli altri mammiferi, tale fase procede in modo lento, fetale. Le cellule che s'invaginano a livello del nodo primitivo, invece, si dirigono verso l'estremo cefalico sino al ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...]
Ottica medica e ottica educativo-culturale
Nelle società agricole primitive la persona con handicap aveva un suo ruolo e una teorici e pratici del secolo scorso concepivano l'uomo come semplice macchina biologica. I problemi delle menomazioni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] che riteneva fossero un esempio superstite di un tipo umano primitivo. I bambini affetti dalla malattia furono quindi a lungo umana e che riteneva la fotografia della cellula di un uomo con due cromosomi aggiuntivi, dalla quale si potevano prevedere ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] nel 20°secolo, con l'esplorazione delle regioni polari, l'uomo può affermare di aver completato la conoscenza degli oceani e dei oltre un miliardo di anni, da un primitivo nucleo monocellulare vennero formandosi alghe primordiali e microrganismi ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] il sonno sincronizzato e si chiudono con il sonno paradossale. Nell'uomo si succedono in genere 4-5 cicli di circa 90 minuti ciascuno molteplici indizi della commistione di versioni più primitive di ambedue le tipologie nei Vertebrati meno evoluti ...
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Sterilità
Ettore Cittadini
Isabella Maria Coghi
La sterilità (infertility in inglese) è la mancanza di fertilità, cioè della capacità di riprodursi. Nella specie umana si può parlare di sterilità quando, [...] evento viene programmato, in media, tre anni più tardi. Anche per l'uomo è stata dimostrata una diminuzione di fertilità con il trascorrere dell'età, con prematuro dell'ovaio, che può essere primitivo (disgenesie gonadiche) o secondario (menopausa ...
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Osso
Gabriella Argentin e Pier Paolo Mariani
Vincenzo Condello
Il sistema scheletrico del corpo umano è costituito da oltre 200 ossa che, unite tra loro attraverso giunzioni di vario tipo, dette articolazioni, [...] organizzano a formare la struttura definitiva in lamelle. Nell'uomo si distinguono due tipi di tessuto osseo per quel 'osso è rimaneggiato per ritornare ad assumere la sua forma primitiva.
L'inizio del processo di consolidazione avviene subito dopo l ...
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Peso corporeo
Roberto Vettor
Giovanni Federspil
In condizioni fisiologiche, il peso corporeo può essere considerato come una costante biologica. Il mantenimento a lungo termine di un peso corporeo [...] o interno al sistema che tenti di modificarne l'assetto primitivo o, più in generale, l'equilibrio.
Per es., per l'osservazione che sia nell'animale da esperimento sia nell'uomo una lieve riduzione dei livelli glicemici precede l'ingestione di ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...