POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] servono ancora in alcune regioni molini a mano spesso molto primitivi. Frequenti sono tuttora, e più lo erano nel passato, zone i costumi popolari, specialmente le camicie da donna e da uomo (a Łowicz, Nowy Sącz e altrove) adornate di ricami spesso ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] a unire alle memorie del Cristo e degli apostoli. Nelle primitive comunità, sin dall'epoca più remota, si notano tra Ma Adriano IV (l'inglese vicolò Breakspear; 1154-1159) è l'uomo fatto per tener testa al Barbarossa. Di fronte a un papa che desidera ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Leone e ripubblicata in 60 libri, com'era stato il primitivo progetto di Basilio, del quale si parla nella prefazione al e XVI, 5, le è sottratta perché non può esercitarsi che dall'uomo (Nov. 25); la μητρικὴ ἐξουσία può solo esistere se vi è ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] ed è costituita da boschi che hanno meno sofferto per l'azione dell'uomo. L'albero più importante è l'abete rosso (Picea excelsa) che fu interpretato da E. Bächler come un segno di culto primitivo a una divinità della caccia. Egli chiama, questa, ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] di J. Bogdan non esitava a scrivere: "Per l'uomo non preoccupato da pregiudizî, l'influsso dell'elemento slavo nella di legno e altre che fanno l'ufficio di tavoli, torchi primitivi (Grindă), truogoli di legno, tini, zangole, sgabelli rozzamente ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] tempi recenti, conquistato il suolo per l'agricoltura con mezzi primitivi, bruciando il bosco e lavorando il terreno con la Il neck è un essere acquatico. che si presenta ora in forma di uomo ora in forma di cavallo e tenta di rapire le donne o di ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] colui che possiede tutta la sapienza. Egli debella il caos primitivo (Tiāmat) e ne forma il mondo. È il protettore e tutti gli uomini.
Il mito di Adapa narra che Ea formò un uomo molto saggio e buono nella città santa di Eridu: Adapa, sacerdote, che ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] e che si è ritenuto, da qualche studioso, la forma più primitiva di commercio. Esso è segnalato in molti luoghi.
Ne parla Erodoto che il mondo si sia fatto troppo piccolo per l'uomo civile; la rapidità infine nella formazione della ricchezza e la ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] indiano, che non aveva ripagato con la stessa misura un uomo bianco, il quale l'aveva scacciato dalla sua porta, quando essere stati più numerosi di adesso, è certo che la primitiva chiesa canadese organizzata prima in Vicariato Apostolico (1659) e ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] in passato che l'industria fosse apparsa soltanto allorché l'uomo ebbe raggiunto una certa stabilità, cioè dopo che egli si era dedicato alla forma più primitiva di coltivazione del suolo. Riferendoci così alla successione dei cicli culturali ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...