L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] d'anatomie pathologique (1829): "È interamente possibile che l'uomo e gli altri animali appartenenti alle classi superiori subiscano nel di seguirne lo sviluppo a partire dalla cellula dell'uovo primitivo; e in secondo luogo di mettere in relazione il ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] caratteri europei", per questo suggerì che "il ceppo primitivo degli uomini fosse probabilmente costituito da negri" ( L'età moderna, 1994, pp. 438-535.
Puccini 1991: L'uomo e gli uomini. Scritti di antropologi italiani dell'Ottocento, a cura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] certe parti del cervello, per rilevare come:
Non vi è organo che l’uomo abbia e che la scimia non ha; uno sviluppo un poco maggiore di della figliazione genealogica della specie da un tipo primitivo, come l’esclamazione ascetica ‘non casca foglia ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] diversità tra i tipi razziali, l'interpretazione dell'origine dell'uomo è sempre su base biblica, con la creazione di Adamo per così dire 'diluito' le differenze legate al primitivo territorio geografico di insediamento dei gruppi umani in seguito ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] nel 20°secolo, con l'esplorazione delle regioni polari, l'uomo può affermare di aver completato la conoscenza degli oceani e dei oltre un miliardo di anni, da un primitivo nucleo monocellulare vennero formandosi alghe primordiali e microrganismi ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] e di quelle semitiche della sacralità, il pastore Smith afferma che, nelle società primitive, il rispetto delle regole che limitano la libertà dell'uomo nell'impiego delle cose naturali è assicurato dal terrore di una punizione sovrannaturale. Le ...
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Osso
Gabriella Argentin e Pier Paolo Mariani
Vincenzo Condello
Il sistema scheletrico del corpo umano è costituito da oltre 200 ossa che, unite tra loro attraverso giunzioni di vario tipo, dette articolazioni, [...] organizzano a formare la struttura definitiva in lamelle. Nell'uomo si distinguono due tipi di tessuto osseo per quel 'osso è rimaneggiato per ritornare ad assumere la sua forma primitiva.
L'inizio del processo di consolidazione avviene subito dopo l ...
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Sperma
Gabriella Argentin
Lo sperma (dal greco σπέρμα, "seme") è un liquido organico, veicolo degli elementi fecondanti maschili (spermatozoi), che viene emesso con l'eiaculazione. È costituito da una [...] (per es. dopo 2 ore dall'eiaculazione, in un uomo sano, la motilità è superiore al 60%). La formazione dello . Negli animali marini si trova il modello di spermatozoo più primitivo, con la testa globulare e pochi mitocondri intorno alla base ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...