CALDA, Ludovico
Bruno Anatra
Nacque a Parma il 9 luglio 1874 da Giacomo ed Erminia Bosi. Quando il padre, maestro elementare, nel 1887 prese servizio a Licciana (Massa-Carrara), egli aveva già lasciato [...] che si chiude con le elezioni del 1906; è ormai un uomo influente anche su scala nazionale. Nel 1904, grazie alle sue amministrazione. La politica corporativa è occasione perché il primitivo atteggiamento di "studio e interessamento" si trasformi ...
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CAPPELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque ad Este attorno alla metà del sec. XVI. Divenuto minore conventuale, si dedicò, finiti gli studi, all'insegnamento di filosofia e teologia nelle scuole del [...] una Dissertatio de coena Christi suprema... (Parisiis 1625), contro il De anno primitivo...di Girolamo Vecchietti - e non torna certo ad onore del C. l'attacco ad un uomo già condannato alla prigione, per questo suo volume, dall'Inquisizione - il C ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] con una certa amara ironia, la necessità per l'uomo politico di svincolarsi dalla visione trascendente propria del cristianesimo, documento che andava al di là dello scopo primitivo cui era destinato, divenendo consapevolmente un resoconto colorito ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] della società. Partendo dalla "musica naturale" del mondo primitivo, il G. esaminò le funzioni della musica nell' di sensibilità, che governa il rapporto tra il fisico e il morale dell'uomo. Per illustrarlo il G. si affidò alle teorie di J.-P. Marat ...
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GIORDANO, Alfonso
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Lercara Friddi, in provincia di Palermo, il 10 dic. 1910 dal medico Luigi e da Vincenzina Bongiovanni. Conseguita all'età di 16 anni la maturità classica [...] un disturbo del processo di chiusura del primitivo tubo neurale, talvolta associato a manifestazioni viscerali con G. Sanvenero Rosselli et al.; I miceti amici e nemici dell'uomo, in Atti del XIV Convegno della salute, Ferrara… 1967, Modena 1967 ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] a un livello narcisistico precoce, intermedio tra l'autoerotismo primitivo e l'amore oggettuale. Il ritorno del rimosso in grado di rovinare la vita e la carriera di un uomo, è vero anche che si può rilevare pericoloso misconoscere un autentico ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] umano. La nozione del mito, dunque, come forma 'primitiva' di pensiero, distinta dal pensiero logico e scientifico e es., il riferimento di Empedocle, quando sostiene che per un uomo virtuoso possono esserci solo due destini felici dopo la morte: ...
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LOZZA, Lucio
Michela Barbot
Nacque a Calalzo di Cadore il 19 apr. 1887 da Giovanni e Maria Antonietta De Zardo, entrambi cadorini.
Nel 1878, in una piccola frazione di Calalzo posta sulle sponde del [...] Ferrari, prima, e da Cargnel, poi. Proprio in questo primitivo laboratorio si sarebbe, in seguito, sviluppata e ampliata la grande il L. - descritto dalla stessa relazione come "uomo intelligente, energico, abile disegnatore di macchine, il quale ...
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ERRERA, Alberto
Alessandro Polsi
Nato a Venezia il 14 apr. 1842 da Giacomo, commerciante ebreo, la cui famiglia esercitava anche attività bancaria, e da Elena Ventura, intraprese gli studi di giurisprudenza [...] dell'E. si allargarono sempre di più, dal primitivo ambito statistico economico, ad abbracciare problemi di legislazione Firenze 1883; Leassicurazioni contro i danni e sulla vita dell'uomo e il nuovo codice di commercio italiano, in Nuova Antologia, ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] le opere veniva proposto come modello di ecclesiastico l'uomo sì colto, ma soprattutto attento a guidare il laicato parte di questi fornì anche una traduzione italiana (De' costumi de' primitivi cristiani, I-III, Roma 1753-54), dato il grande favore ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...